La Juventus sta pensando seriamente di salutare Matias Soulé. Nelle prossime ore il Leicester, secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, dovrebbe presentare una nuova offerta. L’esterno argentino è esploso lo scorso anno con la maglia del Frosinone. Il rientro in bianconero potrebbe essere un’occasione per la Vecchia Signora di sfruttare un elemento uscito dal suo settore giovanile. E soprattutto sfruttare il grande lavoro di scouting degli ultimi anni. L’incasso potenziale per la cessione del calciatore è però un vantaggio per finanziare gli obiettivi principali del calciomercato dei torinesi. Tuttavia, sembra una scelta piuttosto forzata quella di salutare Soulé, visto anche il gradimento di mister Thiago Motta.
Soulé funzionale alla nuova Juventus
La stagione di Soulé al Frosinone è stata importante sotto il profilo dei numeri. Il fantasista argentino di proprietà della Vecchia Signora è andato molto bene a livello realizzativo nella prima parte della stagione. Il giocatore ex Velez Sarsfield, oltre a segnare e mettere ripetutamente in porta i compagni, è stato fondamentale nello sviluppo della manovra offensiva del Frosinone. Le qualità tecniche e di visione di gioco sono state decisive per i ciociari per provare ad ottenere una salvezza che hanno mancato per pochissimo…
Caratteristiche e movimenti che, nella futura Juventus di Thiago Motta sarebbero perfettamente funzionali. E il tecnico il suo apprezzamento lo aveva già espresso in tempi non sospetti. Prima di Frosinone-Bologna della scorsa primavera, Thiago si espose sull’importanza del talento di Mati nel Frosinone. Nonostante il gradimento del tecnico, i bianconeri sarebbero intenzionati a vendere Soulé, col rischio peraltro di rimanere fin troppo sguarniti in avanti, anche in caso di arrivo di Sancho.
Juve, occhio alla rosa
L’inseguimento ai principali obiettivi del mercato, rischia di erodere la rosa. Cedere Soulé, Huijsen e Rugani tutti assieme, sicuramente aiuta la Juventus a chiudere trattative importanti come sulle di Todibo, Koopmeiners e Sancho. Tuttavia, alcuni settori del campo sarebbero a quel punto sguarniti. Ecco perché un filo di perplessità questa massiccia campagna cessioni, rischia di lasciare a Motta una rosa corta o, peggio, con alternative molto peggiori rispetto ai titolari.