MAIN EVENT WSOP: IL MEGLIO (E IL PEGGIO) DEI QUATTRO DAY1

In ballo ci sono due traguardi. Il primo è lo scoppio della bolla, forse il più emozionante perché divide coloro che vanno a premio da chi invece torna a casa a mani vuote. Qualche giorno più tardi arriva la composizione del final table, seguita dalla volata per il titolo di campione del mondo e per l’impareggiabile primo premio.

Tuttavia non si può dire che le prime quattro giornate siano state poco spettacolari. Oltre allo show offerto dalle sale gremite di giocatori e reso ancora più “eccentrico” da Phil Hellmuth, i Day1 ci hanno regalato tante azioni davvero clamorose ai tavoli.

Vi proponiamo alcune mani, perché meritano – nel bene e nel male – di essere riviste.

Il Day1C è stato quello più spettacolare in termini di giocate ai confini delle realtà. A cominciare da quella tra l’americano Jamie Sanfilippo e il britannico Rupom Pal.

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