ESCLUSIVA SI L’ag. Letterio Pino: “Genoa, Papadopoulos in ritiro. Sava chiesto in A e B. Il futuro di Akpa-Chukwu”

Letterio Pino, noto agente di mercato (dell’agenzia ElevenElite Srl), è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA per parlare di alcuni giocatori che assiste, fra i quali c’è Yoan Bornosuzov, che ha scelto di lasciare il Genoa per cogliere l’opportunità che il CSKA Sofia gli vuole dare in prima squadra, in Patria.

Bornosuzov al CSKA Sofia, cosa ci dice in merito?

“Il contratto di Yoan era in scadenza, lui si è trovato benissimo a Genova, gli sarebbe piaciuto tanto rimanere, però è andato a sposare un progetto diverso, scegliendo di tornare al CSKA Sofia dove è cresciuto. Tante volte questi ragazzi che magari non sono ancora esplosi hanno bisogno di una piccola spinta per poterlo fare: ecco il perché della scelta. Una cosa simile a quella fatta da altri due giocatori”.

A chi si riferisce?

“Matei Ilie, ex Padova e Razvan Sava, ex Juventus e Torino fra le altre: adesso sono i titolari al Cluj in Serie A rumena, sono nazionali Under 21 e si sono messi sul binario giusto. Ci sono un sacco di club europei che li stanno attenzionando quindi tante volte magari bisogna essere bravi e fortunati a trovare un percorso alternativo che non necessariamente sia quello italiano”.

Non avete previsto clausole di recompra?

“No, anche se poi dirigenti del Genoa sono sempre stati gentili con noi. Tutti loro si augurano che il ragazzo possa possa venire fuori, ma sicuramente in futuro a parità di offerte fra qualsiasi squadra d’Europa ed il Genoa sceglierebbe il Grifone, perché ama questo club”.

A proposito di Genoa, Papadopoulos ha esordito e si sta mettendo in mostra nella Primavera.

“Andrà in ritiro perché è stimato dalla società, da Ottolini e da mister Gilardino soprattutto, che lo ha avuto sia in Primavera che in prima squadra. Il mister va solo ringraziato perché è una persona meravigliosa che gli dà tanti consigli. Poi vedremo il da farsi, c’è più di qualche situazione aperta, però in armonia con il Genoa sceglieremo il miglior percorso per Christos”.

Razvan Sava lo ha già citato. Ci sono interessamenti anche dall’Italia per lui?

“Sì, mi sono giunte delle richieste sia dalla Serie B, sia dalla Serie A. Stiamo valutando con il club di fargli fare un ulteriore anno da titolare al Cluj, considerando che lui è solamente un 2002. Poi ci sono state richieste dal Belgio e dalla Turchia. Con il ds Razvan Zamfir stiamo valutando cosa fare. Era stato chiamato dalla Romania, fra i 4 portieri pre-convocati per Euro 2024, poi come terzo gli è stato preferito un altro per la sua importanza nello spogliatoio, in quanto più anziano nel gruppo. Però il futuro teoricamente dovrebbe essere suo”.

Quale futuro per De Col del Vicenza?

“De Col ha fatto una grandissima annata a Vicenza, purtroppo non sono stati abbastanza fortunati al momento giusto e si ripartirà da là. Poi se ci saranno degli altri progetti in accordo con il Vicenza li prenderemo in considerazione”.

E Ilie?

“Era il sesto difensore a Padova, è andato al Cluj, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, è Nazionale Under 21. Con mister Mandorlini era diventato titolare, adesso con mister Petrescu speriamo che possa tornare ad esserlo. Comunque è un prospetto che mi stanno chiedendo molto in Europa, anche lì stiamo valutando che non sia il caso di fargli fare un ulteriore danno al Cluj. Il ds Zamfir ha lavorato in Italia, è una persona molto seria, molto preparata, che conosce il calcio italiano e ha dimostrato di avere una progettualità sui ragazzi”.

Akpa-Chukwu del Bari: anche se per lui state pensando a qualche prestito?

“Lo gestiamo insieme a Domenico Daniele, che è un agente con cui collaboriamo. E Domenico in particolare sta parlando con il ds Magalini per vedere eventualmente quale sia la soluzione più giusta per lui. Anche per lui abbiamo avuto delle sirene europee, valuterà Domenico insieme a Magalini quale sia il giusto percorso. C’è il problema per gli stranieri, tante volte noi agenti siamo di fronte a un bivio: in serie C non ci sono contributi per far giocare gli stranieri,  allora le squadre sono restie a prenderli. Ecco perché a parità tante volte è meglio farli giocare in una Serie A all’estero. Non è che i club italiani in C siano cattivi, però facendo giocare un italiano hai la possibilità di avere la valorizzazione, sei più contento e felice ecco”.

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