Una Celeste che non molla un colpo. L’incubo di Team USA e il sogno di Panama. L’epilogo del Gruppo C della Copa America era nell’aria dopo la seconda giornata, ma l’ultima tornata non ha comunque risparmiato emozioni.
Copa America, la notte del gruppo C
L’Uruguay batte gli Stati Uniti con un gol del napoletano Olivera, e le polemiche per il probabile fuorigioco non evidenziato dal VAR non leniscono comunque la delusione di una nazionale che poteva e doveva fare di più. Forse non contro la Celeste, probabilmente con l’Argentina la squadra più forte di questa Copa America, ma certamente nella seconda contro Panama, dove la qualificazione è definitivamente girata, anche per colpa dell’espulsione di Weah. Ma recriminare è inutile. Nemmeno l’orgoglio di Pulisic e McKennie basta nel finale. Tutti a casa. Per il Mondiale 2026 ci sarà ancora tanto da lavorare. Sogna ad occhi aperti invece Panama. Il 3-1 alla Bolivia è il lasciapassare per i quarti. Il panico per il pareggio momentaneo di Bruno Miranda dura pochissimo. Canaleros che ora aspettano la vincente del Gruppo D: Colombia o Brasile. Ma il quarto di finale è già un traguardo, per una squadra organizzata e atletica che però non ha più nulla da perdere e non si pone limiti.
Francesco Letizia