Ancora guai per Lando Norris, uscito con le ossa rotte dall’ultimo weekend in Austria: ecco cosa è successo
Oltre il danno anche la beffa: continuano i guai per Lando Norris che, dopo aver incassato una cocente delusione in Austria, si appresta a vivere il prossimo appuntamento di Formula 1 con grande apprensione. Cosa è successo? Riavvolgiamo il nastro.
Reduce da un ottimo inizio di weekend, condito dal terzo posto nella Sprint Race del sabato, il numero 4 della McLaren stava conducendo una gara coi fiocchi dando del filo da torcere alla Red Bull di Max Verstappen.
Lando aveva agganciato l’olandese e stava combattendo per la prima posizione, quando il campione del mondo in carica si è reso protagonista di una difesa sopra le righe causando la foratura di entrambe le monoposto: alla fine, SuperMax ha tagliato il traguardo al quinto posto mentre Norris è stato mestamente costretto al ritiro.
McLaren, oltre il danno anche la beffa per Norris: cosa è successo
Inutile dire che l’episodio ha scatenato infinite polemiche tra appassionati ed addetti ai lavori, stupiti dal fatto che Verstappen non sia stato penalizzato per la manovra – l’ennesima in carriera – oltre il limite. Ma la mancata sanzione all’olandese, come dicevamo, non è l’unico smacco che Norris ha dovuto incassare in chiusura di weekend in Austria.
Il problema è che dalle analisi condotte dagli uomini McLaren è emerso che la vettura di Lando non ha riportato soltanto la foratura di uno pneumatico. Stando infatti a quanto dichiarato dallo stesso britannico a margine della gara, la sua MCL38 ha subito ingenti danni destinati a pesare non poco sul prossimo weekend in Gran Bretagna.
“Non abbiamo molte risorse o pezzi di ricambio nella battaglia che stiamo affrontando, in termini di aggiornamenti, budget e cose del genere. La mia macchina è distrutta e questi sono tutti i pezzi che ci servivano per la prossima settimana“, ha dichiarato Norris ai microfoni della stampa presente a ‘Spielberg’. “Tutto ciò ci porterà in una condizione di notevole svantaggio a Silverstone”, ha poi aggiunto rammaricato.
Insomma, sembra che il discusso incidente registratosi al giro 64 del Gran Premio di Austria farà parlare ancora di sé: la speranza è che il nervosismo rimanga nel paddock, lasciando alla pista uno spirito di sana e corretta competizione. Appuntamento a domenica per capire se sarà effettivamente così nel Gp di casa.