Stupire ancora. Questo (l’unico) dogma della Svizzera di Murat Yakin, che già ci ha sbattuto fuori dal Mondiale qatarino. Gli azzurri troveranno di fronte un assetto davvero ostico, cresciuto rispetto a due anni fa. La prova contro la Germania è una certificazione lampante, costruita sulla forza fisica, tattica e tecnica. Freuler, Aebischer e Ndoye, ma non solo.
Sommer guida sapientemente il reparto arretrato e gli elvetici sono pronti a innescare un’altra battaglia in quel di Berlino. Le tre prestazioni nella fase a gironi, compresa quella contro la Germania, hanno concesso alla Svizzera l’abilitazione per gli ottavi di finale. Ma ora tocca guardare ben oltre…