Con Djokovic nei paraggi non c’è niente da fare: che batosta per Sinner, questa sarà davvero dura da digerire
È stato il primo ad arrivare all’All England Club. Era impaziente, evidentemente, di calcare quei campi in erba di cui è stato re indiscusso per tanto, tantissimo, tempo. Mentre i suoi colleghi giocavano nelle altre città europee, lui era già lì ad allenarsi, a lottare contro il tempo, a fare tutto ciò che è in suo potere per essere presente al suo Slam del cuore, vale a dire quello londinese.
Ciò nonostante, Novak Djokovic non ha ancora sciolto le riserve. Non ci stupirebbe vederlo in campo, sebbene abbia subito un’operazione al menisco poche settimane fa, ma la verità è che il campione serbo non ha ancora deciso. Miracolo o no, certo è che la sua presenza potrebbe fare la differenza. Con lui di torno Carlos Alcaraz e Jannik Sinner potrebbero non essere più i principali “indiziati” per la vittoria del Major britannico, ragion per cui Nole sarà, come sempre del resto, ago della bilancia in questa situazione così delicata.
Sono in tanti, ad ogni modo, a pensare che farà in tempo e che si riprenderà alla grande giusto in tempo per il suo esordio stagionale sull’erba. Per via dell’intervento al ginocchio ha saltato i tornei preparatori, ma Djokovic, quando si parla di superfici verdi, è sempre una garanzia.
Sinner “dimenticato”: c’è di mezzo Djokovic
E lo sa bene l’ex tennista Greg Rusedski, che in un episodio del podcast ‘Inside-In’ di ‘Tennis Channel’ si è lasciato andare a delle considerazioni che la dicono lunga su quanto ammiri l’ex numero 1 del mondo, scalzato dal trono da un certo campione originario dell’Alto Adige.
L’ex tennista canadese, naturalizzato britannico, si è detto fiducioso circa il prosieguo della carriera di Nole. A suo avviso giocherà ancora a lungo non solo perché è ancora straordinariamente in forma, ma anche perché è tangibile il suo desiderio di farlo fino a che sarà possibile.
A riferirglielo, dice, sarebbe stato l’agente di Djokovic, per cui si tratta di una fonte ufficiale che smentisce qualsiasi indiscrezione sia circolata nel tempo a proposito del presunto ritiro del campionissimo di Belgrado. Rusedski, riassumendo il suo pensiero, ha detto, ancora che Novak “è il più grande atleta che abbia mai visto”. Con buona pace dei suoi competitor più agguerriti, Alcaraz e Sinner in primis, che non godono ancora, come forse è giusto che sia per una questione di titoli e di anzianità, dello stesso rispetto che l’ex tennista nutre nei confronti del pluricampione Slam.