Il futuro di Carlos Sainz è sempre più un rebus, l’annuncio ufficiale non lascia alcun dubbio: si chiude un’altra porta per lo spagnolo
Da qualche mese a questa parte uno dei principali argomenti a tenere banco tra appassionati ed addetti ai lavori in Formula 1 è quello riguardante il futuro di Carlos Sainz. Come noto, il pilota spagnolo lascerà Maranello e la Ferrari al termine del campionato 2024 per far spazio al sette volte iridato Lewis Hamilton. Ma, quando ormai siamo quasi a metà stagione, non è ancora dato sapersi dove proseguirà la sua carriera.
Da febbraio ad oggi si sono susseguite diverse indiscrezioni riguardo il futuro di Sainz. Si è inizialmente parlato di Red Bull con lo spagnolo destinato a prendere il posto di Sergio Perez, ma poi la compagine campione in carica ha deciso di rinnovare il contratto del messicano confermandolo al fianco di Verstappen fino al 2026. Poi si è parlato anche – e soprattutto – di Mercedes, con voci insistenti che avrebbero voluto Carlos fare il percorso inverso di Hamilton.
Il futuro di Carlos Sainz non sarà in Mercedes: la spiegazione di Toto Wolff
A un certo punto la pista Mercedes sembrava essere quella giusta per il futuro Sainz, salito agli onori della cronaca per un ottimo inizio di campionato. E in effetti, la trattativa c’è stata ed è arrivata ad un passo dal concludersi con una stretta di mano, salvo poi svanire d’un tratto. Il motivo? Lo ha rivelato il team principal delle Frecce d’Argento, Toto Wolff, durante un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Caranddriver’. “Abbiamo avuto colloqui con Carlos Sainz, arrivando a parlare delle condizioni di un possibile accordo“, ha confermato il manager austriaco nel paddock di Barcellona.
Poi però qualcosa è andato storto e Wolff ha spiegato che dietro la fumata nera vi è lo zampino indiretto di Verstappen – il quale sta valutando di lasciare la Red Bull – e di un altro pilota in lizza per un sedile in Mercedes: “Noi siamo giunti alla decisione che non avremmo confermato la nostra scelta prima dell’autunno. Volevamo lasciare la questione aperta, sia per vedere cosa succedeva con Max, ma anche per osservare come si evolveva la situazione di Kimi Antonelli”.
Ciò di fatto significava una possibile attesa anche fino a novembre. “Così con Sainz abbiamo deciso che per loro era meglio agire diversamente”, ha concluso Wolff. Staremo a vedere se seguiranno repliche da parte di Sainz. Intanto, lo ricordiamo, altri team hanno espresso il loro interesse per il figlio d’arte madrileno. Si tratta di Audi-Sauber, Williams e Alpine.