Scintille tra Carlos Sainz e Charles Leclerc in Spagna, è “guerra tra poveri” in casa Ferrari: l’analisi del noto giornalista
Reduce da un ottimo inizio di stagione, condito dalle vittorie in Australia e a Monaco, la Ferrari è incappata tra Canada e Spagna in due weekend molto al di sotto delle aspettative: completamente disastroso il primo, come ben testimonia il pesantissimo zero nella casella dei punti conquistati; abbastanza travagliato il secondo, che ha visto Charles Leclerc e Carlos Sainz tagliare il traguardo rispettivamente in quinta e sesta posizione.
Un bottino deludente, aggravato dalla beffa di essere finiti dietro alla McLaren di Lando Norris e alla Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, oltre che ‘ovviamente’ alla velocissima Red Bull di Max Verstappen.
Il clima in casa Ferrari non è dunque dei più sereni. Ma la poca serenità che si respira in quel di Maranello non è soltanto legata agli scarsi risultati conseguiti in pista nelle ultime due uscite. O meglio, vi è legata ma in maniera indiretta. Cosa è successo?
Proprio durante la gara a Barcellona si è scatenato un polverone tra gli stessi Sainz e Leclerc, protagonisti di un contatto che ha portato alla rottura dell’ala anteriore della Rossa guidata dal monegasco. Quest’ultimo ha poi criticato apertamente lo spagnolo per non aver rispettato gli accordi stabiliti durante il briefing della mattina. La risposta di Carlos non si è fatta attendere ed è stata piuttosto piccata: “Ha fatto un errore e io ho sfruttato l’occasione, non me lo faccio certo dire due volte. Non so di cosa Charles debba lamentarsi, in questa occasione proprio non lo so, non è che posso aspettare di stare dietro per tutta la vita“.
Sainz-Leclerc, alta tensione in casa Ferrari: l’analisi del noto giornalista
Insomma, c’è un po’ di maretta all’interno della Ferrari. E ciò è anche comprensibile visto che a questi livelli la posta in palio è alta – Sainz si sta giocando un ingaggio per il 2025 – e nessuno intende tirarsi indietro. Quel che è certo, però, è che fino a un mesetto fa non avremmo mai immaginato di vedere gli alfieri ferraristi accendersi per un quinto e un sesto posto: una sorta di “guerra tra poveri“, come suggerito dal noto giornalista Carlo Vanzini in un suo intervento in onda su ‘Sky Sport F1’.
“Sainz-Leclerc è una guerra dei poveri, sono attriti per 5°/6° posizione. Certo che si arrabbiano per gli accordi presi al briefing, giovedì Sainz credeva di vincere. La battaglia dovevamo aspettarcela, ma la Ferrari non era proprio performante”, ha dichiarato Vanzini.
Parole che hanno trovato l’approvazione degli altri esperti in studio e dei tifosi del Cavallino Rampante, i quali sperano, adesso, che i prossimi appuntamenti in Austria e Gran Bretagna siano contrassegnati da un po’ di competitività in più e, soprattutto, da una ritrovata serenità all’interno del box.