Alex Zanardi è da anni un esempio di coraggio, forza e lealtà: l’ultima notizia ha commosso tutti i fan in giro per il mondo
Quando si parla di Alex Zanardi c’è davvero poco da fare: sperare di rivederlo, che quantomeno stia meglio e che possa continuare a dispensare le sue perle di bontà e lealtà sportiva a tanti atleti, persone che è riuscito a illuminare nel suo percorso.
Parliamo di un grande campione, nell’automobilismo come nel paraciclismo, e anche campione italiano di superturismo nel 2005. Nell’arco della sua incredibile carriera, ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016 e dodici titoli ai campionati mondiali su strada. Neanche gli incidenti più terribili sono riusciti a fermarlo, ma sicuramente l’ultimo del 19 giugno 2020, durante una corsa di beneficenza in handbike ha lasciato il segno.
Da allora, dopo un intervento neurochirurgico e uno maxillo-facciale, ha riacquisito coscienza a gennaio 2021 e ha iniziato un lungo percorso medico e di riabilitazione, ma non ha potuto riprendere la vita pubblica. I suoi messaggi, i valori, gli insegnamenti e i ragazzi che ha avviato al mondo paralimpico, però, non potranno mai dimenticare quanto ha fatto per loro. La storia che vi raccontiamo oggi ha commosso davvero tante persone, anche se non riguarda direttamente Zanardi, bensì Francesco Canali che si è spento a 56 anni a Parma dopo aver lottato lungamente.
Addio a Francesco Canali, amico di Zanardi: “Esempio di coraggio e gioia”
Francesco Canali non era solo un amico di Zanardi, ma era ricordato come il grande maratoneta in carrozzina. Proprio a tal proposito, è stato il campione che ha commosso il pubblico nella maratona di Venezia del 2011. È stato proprio Zanardi a trainare l’amico ex podista, malato di Sla, sulla sua handbike per tutto il percorso, per poi scendere a solo un metro dal traguardo e spingerlo per farlo vincere.
Il gesto di grande altruismo non è passato inosservato, anche oggi che Canali è venuto a mancare. L’ex maratoneta se n’è andato a Parma, a 56 anni, dopo aver affrontato una lunga malattia, che non gli ha lasciato scampo.
Per l’atleta, non poteva mancare il cordoglio da parte del sindaco di Parma, Michele Guerra: “Canali ha rappresentato un raro esempio di coraggio, di forza e di gioia verso la vita che la nostra città porterà a lungo dentro di sé”, ha scritto. Parole bellissime che dimostrano come, anche nelle difficoltà della malattia, alcune persone speciali riescono comunque a dare un’impronta indelebile nel mondo che li circonda.