Scintille con Rafael Nadal, fuoco e fiamme: spunta anche la versione di Berrettin. Cosa è successo per davvero?
È riemersa una vicenda che, ovviamente, non poteva affatto passare inosservata nel mondo del tennis. Nonostante siano trascorsi due anni da questo episodio se ne è ritornato nuovamente a parlare. Il tutto grazie al documentario che vede come protagonista Roger Federer. Da pochi giorni, precisamente da giovedì 20 giugno, su ‘Prime Video‘ è disponibile il documentario sui suoi ultimi giorni di carriera.
I fan e gli appassionati di tennis non stavano aspettando altro. Nella pellicola sono state inserite alcune scene interessanti. Tra queste la famosa discussione che ha visto come protagonisti Rafael Nadal e Matteo Berrettini. Il tutto è avvenuto negli spogliatoi della “Laver Cup“. Cosa successe? I due atleti, insieme ad altri giocatori presenti, iniziarono a parlare delle urla dei tennisti che si sentivano in campo quando si colpiva la palla.
Fino a quando lo spagnolo, ad un certo punto del documentario, non ha messo in mezzo il discorso relativo a quanto accadde in quel di Wimbledon due anni fa con Lorenzo Sonego. Altro che chiacchierata visto che si era trattato di una vera e propria lite sul terreno di gioco. In quella occasione il romano era intervenuto per difendere il suo connazionale.
Wimbledon, lite Nadal-Berrettini: spunta il clamoroso retroscena
“Guarda che lui fa sempre così, quando si esalta. Non l’ha fatto per infastidirti” sono state le parole uscite dalla bocca di Berrettini. Una dichiarazione che, però, non ha placato la furia (di quel momento) dell’iberico che reagì in questo modo: “Fidati che lo ha fatto di proposito“.
Fecero molto discutere soprattutto le ultime dichiarazioni, a dir poco piccanti, al termine della gara da parte di Nadal e Sonego. Un match che, però, viene ricordato più per la polemica scaturita da Nadal sulle urla del torinese che per quello che si era visto in campo. Troppo per l’azzurro che decise di sfogarsi in conferenza stampa.
“Non esiste che un tennista chiami a rete un altro, si fa in terza categoria non a Wimbledon. Chiami l’arbitro, non il tuo avversario. Mi ha condizionato in quel momento. A fine incontro è stato educato visto che si era scusato”. Il nativo di Manacor, dopo aver chiesto scusa dinanzi ai media, chiarì con l’italiano negli spogliatoi.
Un episodio che quindi è tornato di recente in auge attraverso il documentario dedicato a Roger Federer, che ha così permesso di fare luce sullo scambio di battute in merito alla questione Sonego tra lo stesso Nadal e Berrettini.