Non c’è pace per la famiglia Schumacher, arriva l’ennesima brutta notizia: ecco cosa è emerso nelle scorse ore
Anni di gloria e successi, di vita spensierata e ricchezza. Tutto svanito nel nulla – o quasi – in quel tragico 29 dicembre 2013, quando Michael Schumacher rimase vittima di un grave incidente sugli sci in Francia, a Méribel, dove amava trascorrere le sue vacanze invernali. Da quel giorno la vita della famiglia di Schumi è irrimediabilmente cambiata, e le brutte notizie sembrano non finire mai…
Non bastassero le pressioni mediatiche e le critiche condizioni di salute dell’ex pilota, i familiari del sette volte iridato sono infatti costretti a fare addirittura i conti con malintenzionati che cercano di sottrargli illegalmente quel che resta del loro patrimonio di ricchezze. L’ultima disavventura per la moglie Corinna e i figli Mick e Gina si è registrata qualche giorno fa, ed a riportarlo sono i colleghi tedeschi della “Bild”. Non c’è proprio pace per la famiglia Schumacher.
Schumacher, altra disavventura per la famiglia dell’ex pilota tedesco: ecco cosa è successo
Cosa è successo? Secondo l’autorevole testata giornalistica tedesca, due uomini avrebbero ricattato la famiglia del “Kaiser” al fine di estorcergli una manciata di milioni. Fortunatamente, però, entrambi sarebbero già stati individuati dalle forze dell’ordine e arrestatati a Wuppertal, in Germania. Non sono noti altri particolari della vicenda, mentre la Procura si è limitata ad annunciare: “Stiamo indagando su un caso di estorsione a danno di un personaggio famoso e, per questo caso, abbiamo eseguito mandati di arresto. Al momento non possiamo fornire ulteriori informazioni”.
In attesa di aggiornamenti, lo ricordiamo: non si tratta del primo tentativo di estorsione alla famiglia Schumacher. Nel 2017, ad esempio, il pittore Hüseyin B. di Dettingen an der Erms fu condannato per lo stesso reato da un Tribunale di Reutlingen a un anno e nove mesi di libertà vigilata, al pagamento di una multa di oltre 4000 euro, a cinquanta ore di servizi sociali e all’obbligo di sottoporsi ad un percorso di terapia.
Questo perché l’anno prima Hüseyin B. aveva inoltrato alla moglie del sette volte campione del mondo una “perfida e-mail ricattatoria” in cui si minacciavano inoltre i figli Mick e Gina. Perfida ma anche goffa, dal momento che la polizia riuscì a risalire a lui in maniera abbastanza semplice, complice il fatto che l’artista aveva fornito a Corinna il suo reale numero di conto corrente.