Lewis Hamilton ha svelato un curioso retroscena e decide di puntare il dito contro la madre
Anche i piloti (anzi, soprattutto loro) hanno portafortuna o qualche oggetto scaramantico che possa ‘aiutarli’ a trionfare in un determinato contesto. Probabilmente lo avranno anche coloro che fanno parte della Red Bull. In passato, infatti, il team principal Christian Horner ha ammesso di avere un bagno fortunato in ogni circuito che visita. Piccoli gesti scaramantici che aiutano anche gli addetti ai lavori ad allentare la tensione.
Superstizioni che vanno a coinvolgere diversi protagonisti del paddock. Tra coloro che credeva in queste dinamiche, però, c’era anche Lewis Hamilton. Il futuro pilota della Ferrari adesso non ci crede più, ma in passato è stato “protagonista” di tutto questo. Nel corso di una intervista riportata da ‘Gpblog.com’ ha rivelato che era scaramantico fino ai 19 anni. Quale era il suo portafortuna? Un gomitolo.
Lo metteva nella tuta. Solo che, durante una corsa, non lo ha più visto: sparito completamente nel nulla. Finita qui? Neanche per sogno visto che aveva anche delle mutande portafortuna. Solo che, in questo caso, non le ha perse. Tutta “colpa” della madre che le ha ristrette in lavatrice. Un episodio che, raccontato a distanza di quasi venti anni, suscita ancora sorrisi al sette volte campione del mondo: “Avevo le mutande portafortuna. Mia madre le ha ristrette in lavatrice”.
“Avevo mutande portafortuna, poi mia madre…” l’esilarante racconto di Hamilton
Il fenomeno britannico, successivamente, fa riferimento anche ai giocatori di tennis: “Quando fanno rimbalzare la palla più volte, oppure quando salgono in macchina da un lato o mettono prima il calzino destro. Un procedimento che normalmente si segue. Io, in una occasione, ho sbagliato una delle sequenze e mi sono schiantato”.
Un episodio che difficilmente può dimenticare e che risale ad una gara di Formula 3 in Germania. Da quel momento basta superstizioni per Lewis Hamilton, che è andato dritto per la sua strada senza più appigliarsi a svariate superstizioni come invece fanno alcuni colleghi.
A fargli compagnia, infatti, spunta anche il nome di Lance Stroll. Il pilota dell’Aston Martin, ai tempi del karting, lavava la sua biancheria intima ogni sera. Ci sono stati episodi in cui era davvero disperato, tanto da non metterle nemmeno in lavatrice. Con il passare del tempo, però, queste cose le ha messe alle spalle tanto da riderci su: “Sono cose che, ad un certo punto, diventano anche noiose. La biancheria intima è diventata un po’ piccola con il passare degli anni, ci ho rinunciato”.