L’agente Vincenzo Cavaliere, che da anni lavora a stretto contatto con il calcio croato e che rappresenta, fra gli altri, l’attaccante dell’Hoffenheim Andrej Kramaric, ha rilasciato una intervista in esclusiva a SPORTITALIA. Dalle aspettative per la squadra di Dalic in vista dell’Europeo che sta per iniziare al futuro del suo assistito: ecco le sue dichiarazioni.
Come arriva la Croazia a questo Europeo?
“Guardando le partite di qualificazione ed anche l’ultima amichevole contro il Portogallo, credo che andrà molto lontano. Una squadra equilibrata. I senatori come Modric, Brozovic, Kovacic e Kramaric ci sono, ma dietro di loro i giovani che si sono affermati stanno facendo davvero bene. Forse più ancora dei Mondiali 2022”.
E’ più forte dell’Italia in questo momento?
“Secondo me sì. Due anni fa la Croazia aveva Budimir che ancora non era ai livelli di oggi: ha fatto 17 gol in Liga, arrivando secondo in classifica marcatori. Majer era ai margini, ora è un protagonista della Nazionale. C’era il problema degli esterni, oggi risolti. Lì forse l’unico intoppo è che Perisic rientra da un infortunio, quindi magari non è detto che sarà lo stesso di 2 anni fa, ma vedremo”.
Che altro?
“Modric era l’unico nel suo ruolo, oggi dietro di lui crescono i vari Susic e Baturina, alternative molto buone. Pasalic è forse nel suo miglior momento di forma da quando gioca. Poi ci sono gli esterni bassi. In Qatar mancava qualcosa, oggi ci sono Gvardiol che da tutto l’anno gioca lì nel City e Stanisic, che ha vinto il campionato con il Leverkusen ed è uno dei più forti terzini in Germania. La squadra la vedo completa”.
Per Gvardiol e Stanisic un grazie va a Guardiola e Xabi Alonso…
“Sì, la loro mano si vede nelle rispettive crescite e ruoli per come hanno lavorato su di loro”.
Modric e Perisic possono avere un ruolo come quello che ha avuto Di Maria al Mondiale per l’Argentina, anche se in quel caso arrivò solo per la finale?
“Certo, parliamo di giocatori di grandissimo livello. Modric è uno dei più forti della storia. Non so in quanti abbiano vinto 4 Champions League, oltre al Pallone d’Oro. La loro esperienza e qualità verrà fuori nei momenti giusti”.
Kramaric è arrivato al suo terzo Europeo: che importanza ha per questa Nazionale?
“E’ un giocatore fondamentale per questa squadra, uno dei bomber più prolifici della Nazionale, il croato più prolifico fra quelli che hanno giocato all’estero. Ha fatto più di 100 gol in Bundesliga, quest’anno giocando spesso da centrale o mezz’ala ha fatto 17 gol, come se li facessero Calhanoglu o Mkhitaryan. Quest’anno l’Hoffenheim giocava con altri davanti, quando tu hai uno così duttile che può fare l’attaccante, l’esterno, il centrocampista avanzato e che ti fa 17 gol e 7-8 assist, beh hai una minaccia enorme per gli avversari”.
Non si muoverà dall’Hoffenheim o il contratto che scadrà fra 2 anni potrebbe spingere la squadra a valutare eventuali offerte?
“Lui lì è l’icona del club. Sta bene ed è felice dove sta. Poi sai, per qualsiasi giocatore, se dovesse arrivare una offerta, un grande progetto, lo potrebbero valutare, però ripeto: lui sta bene lì”.