Jannik Sinner da brividi, spunta un retroscena: l’incredibile annuncio sul suo ritiro
Nonostante sia arrivata la sconfitta, nel Roland Garros, contro Carlos Alcaraz (poi risultato il vincitore della competizione) Jannik Sinner ha comunque un motivo per sorridere. Quello di essere diventato il nuovo numero uno al mondo nel tennis dopo il ritiro (per infortunio) di Novak Djokovic. Anche perché è il primo italiano a raggiungere un traguardo del genere.
Un vero e proprio orgoglio azzurro, su questo non ci sono dubbi. Negli ultimi mesi ha mostrato a tutti le sue eccellenti doti, sia sportive che soprattutto umane. Negli ultimi giorni ha ricevuto l’affetto del suo paesino d’origine, Sesto Pusteria, che lo ha accolto come un vero eroe con tanto di cittadinanza onoraria.
Successivamente, però, sono arrivate alcune clamorose indiscrezioni che riguardano il classe 2001. In una intervista che ha rilasciato ai microfoni di ‘Fanpage’ è intervenuto il suo primo allenatore di tennis, Heribert Mayr.
Sinner, parla il primo allenatore: “Rimasi male quando lasciò lo sci”
La carriera tennistica di Jannik Sinner ha avuto inizio all’età di 12 anni. A seguirlo e a farlo crescere ci ha pensato Mayr. I due si sono conosciuti al circolo di Brunico dove ha allenato moltissimi giovani, tra questi il nativo di San Candido. Nel corso dell’intervista ha rivelato di essere rimasto molto contento ed emozionato del suo ritorno a casa.
L’ultima volta che i due si sono visti è stato due anni fa in quel di Parigi. Dalla capitale francese, però, sono cambiate un bel po’ di cose. Nella chiacchierata che hanno avuto i due non sono mancati i complimenti per la vittoria degli Australian Open e, soprattutto, quello di essere diventato il nuovo numero uno al mondo.
Queste sono alcune delle sue parole: “La prima volta che l’ho incontrato aveva tra i 7 e gli 8 anni. Subito si vedeva che aveva una marcia in più rispetto agli altri ragazzini. Fino a 13 anni l’ho allenato, poi è andato via“. Poi qualcosa è cambiato visto che, il suo futuro, poteva essere anche lontano dal tennis.
Mayr ha infatti raccontato un retroscena riguardante il rapporto di Sinner con il mondo dello sci: “Eravamo in Primavera quando mi rivelò di aver preso una decisione, ovvero quella che voleva smettere con lo sci. Ci rimasi molto male quando me lo disse, ma vedendo i risultati che sta ottenendo posso dire che gli è andata molto bene”. In conclusione ha rivelato che rispetto agli altri ragazzini della sua età riusciva a leggere il gioco dell’avversario ed ha sempre avuto una grande visione di gioco. Un talento quindi precoce che sin da bambino ha lasciato intravedere un potenziale campione.