Si spegne una delle leggende della pallacanestro a stelle e strisce: tifosi e appassionati piangono il grande campione
Nelle scorse ore una vera e propria leggenda del basket americano ci ha lasciati in silenzio, alle prime ore del mattino del 12 giugno mentre veniva assistito da sua moglie. Gli Stati Uniti si sono svegliati con la drammatica notizia e ora, almeno per un momento, mettono da parte le Finals Nba per piangere la scomparsa del grande campione.
Se n’è andato all’età di 86 anni Jerry West, la cui silhouette è nota ad ogni appassionato di Nba: infatti essa compare proprio sul logo che tanti tifosi ha stregato in giro per il mondo. L’ex campione, noto soprattutto per aver militato nel Los Angeles Lakers, lascia una eredità immensa che si spera possa ancora illuminare le carriere dei giovani giocatori di basket.
Jerry West è considerato una leggenda del basket a stelle e strisce, e su questo tutti concordano. La sua carriera è stata straordinaria oltre che ricca di successi in termini di premi conquistati. Non è stata lunghissima se paragonata ad altre – “solo” 14 anni – ma è bastata per rendere il nome di West carico di un fascino senza tempo.
Nba, morto Jerry West: addio all’iconico ‘Mr Clutch’
Nato in West Virginia il 28 maggio 1938, Jerry West ha giocato tutta la sua carriera vestendo la casacca dei Los Angeles Lakers, società con la quale ha lavorato anche dopo aver definitivamente detto addio al mondo della Nba che aveva contribuito a costruire.
Nelle sue quattordici stagioni consecutive con i Lakers, West ha siglato in totale 25.192 punti e soprattutto vinto uno storico anello due anni prima di ritirarsi dalle scene, nel 1972. Il suo nome è legato anche alla nazionale degli Stati Uniti, avendo contribuito a vincere un oro alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Come detto, l’ex cestista dei Lakers ha vissuto una nuova fase come General manager della franchigia gialloviola. Dietro la scrivania ha permesso ai tifosi di sognare in grande: la sua mano si è vista soprattutto a partire dagli anni ’80, quando il team vinse ben quattro campionati consecutivi. Quella squadra era piena di leggende che avrebbero scritto pagine illustri di Nba: Kareem Abdul Jabbar, James Worthy e Magic Johnson erano i pilastri di quei Lakers.
Nel 1996 realizza un altro capolavoro accogliendo in squadra un certo Kobe Bryant, all’epoca un giovane in rampa di lancio ma già capace di grandi cose. Grazie a lui e Shaquille O’Neal, West pose le basi per i tre campionati vinti di fila tra il 2000 e 2002. Una leggenda a forti tinte gialloviola che ha ispirato l’intero mondo del basket americano e mondiale.