Rafael Nadal, non tutti sono d’accordo e c’è chi parla addirittura di ingiustizia. Un tema caldissimo dopo la conclusione del Roland Garros
Il suo obiettivo era quello di chiudere, nella migliore maniera possibile, il suo ultimo Roland Garros della sua strepitosa carriera. Peccato, però, che Alexander Zverev (vincitore degli Internazionali Bnl d’Italia) non era d’accordo visto che lo ha eliminato al primo turno con un netto 3-0 rispedendolo a casa. Rafael Nadal, adesso, intende puntare ad un altro obiettivo: quello delle Olimpiadi.
Anche se, a dire il vero, nelle ultime ore è nato un vero e proprio caso. Le ultime notizie arrivano direttamente dalla Spagna c’è qualcuno non ha gradito la prossima partecipazione del nativo di Manacor alle Olimpiadi di Parigi. In particolare la lamentale arriva da un suo connazionale e collega, Pedro Martinez.
Quest’ultimo, infatti, è stato escluso dalla lista dei selezionati nonostante nel ranking si trovi in una posizione migliore rispetto al 37enne, reduce da un infortunio che lo ha tenuto fermo a lungo.
Nadal alle Olimpiadi, Pedro Martinez non ci sta: “Ingiusto”
Alle Olimpiadi saranno presenti, per la Spagna, anche Carlos Alcaraz e Davidovich Fokina. Pedro Martinez non potrà esserci per una questione e ha detto la sua in merito alla partecipazione di Nadal grazie al ranking protetto.
“A prescindere che si tratti di lui, che vogliamo vedere alle Olimpiadi, non credo sia una cosa giusta. È come se adesso mi infortunassi e tra 4 anni utilizzassi la classifica protetta ai Giochi di Los Angeles.” ha spiegato Martinez pur precisando di non aver nulla contro il suo connazionale.
Nadal, nel frattempo, comunicherà a breve la sua decisione di partecipare o meno a Wimbledon. A ridosso dell’uscita di scena dal Roland Garros, Rafa ha palesato tutti i suoi timori sul possibile cambio di superficie, dalla terra rossa all’erba, considerando che il torneo olimpico si disputerà proprio sui campi del RG.
Rafa non vuole assolutamente mancare alla kermesse olimpica, lui cha ha vinto già due medaglie d’oro in carriera, in singolare a Pechino 2008 e in doppio (con Marc Lopez) a Rio de Janeiro. In entrambe le occasioni, quei tornei olimpici si disputarono sul cemento. Ora, invece, le medaglie verranno assegnate sulla superficie prediletta da Rafa. Era da Barcellona ’92 che un torneo olimpico non si disputava sulla terra battuta. All’epoca, Nadal aveva solo sei anni.