La ritrovata competitività della Ferrari ribalta le gerarchie di Formula 1? Scenario incredibile fino a qualche mese fa: l’annuncio è da urlo
I recenti appuntamenti della stagione 2024 di Formula 1 hanno trasmesso una cruciale certezza ad appassionati ed addetti ai lavori: in Red Bull sono umani e la RB20 non è imbattibile. Sia a Miami che a Monaco (in mezzo la vittoria di Verstappen a Imola), infatti, la compagine campione in carica si è resa protagonista di diversi errori, mentre la concorrenza – leggasi Ferrari e McLaren – si è presa la scena aggiudicandosi la vittoria in Florida e nel Principato apportando grandi miglioramenti alle proprie vetture. E adesso, il Mondiale è più incerto che mai.
Soffermandoci sulla Ferrari, è innegabile che rispetto alla scorso anno la truppa di Maranello abbia una monoposto più veloce e guidabile nonché una migliore organizzazione. Gran parte del merito è del team principal, Frederic Vasseur, il cui pian piano sta formando una squadra efficiente e che rema in un’unica direzione. Basti pensare all’atteggiamento positivo di Carlos Sainz, nonostante lo spagnolo sia consapevole che a fine stagione dovrà andare via per far spazio a Lewis Hamilton.
Formula 1, Ferrari in lotta per il titolo: lo scenario è possibile. Parola dell’esperto
Due le vittorie ottenute dalla Rossa su otto Gran Premi finora disputati. Vittorie che assieme ad altri buoni piazzamenti hanno portato a Maranello un bottino di 252 punti contro i 276 di Max Verstappen e compagni. Credere al titolo sembrerebbe lecito, considerate tutte le circostanze di contorno, tra cui il clima di tensione creatosi negli ultimi mesi a Milton Keynes. Ne è convinto, ad esempio, una figura che la Ferrari la vive dall’interno.
Ci riferiamo a Marc Gené, ex pilota, oggi dirigente del Cavallino Rampante ed opinionista per Sky Sport F1. “A Montecarlo è andata molto bene. La macchina era veloce dal venerdì, specialmente sulle curve a bassa velocità. Era destino che dovessimo vincere perché Carlos è stato reintegrato dopo l’incidente in partenza e la mancanza di soste ha aiutato la gara di Leclerc”, ha esordito lo spagnolo ai microfoni del podcast ‘F1 Nation’.
“Sembrava che avesse una maledizione su questa gara, era importante per lui spezzarla. La pressione era tanta, e non avrebbe sopportato se fosse accaduto qualcosa di negativo. Sono felice per lui”, ha aggiunto riferendosi al monegasco. Quando infine è stato chiamato a dire la sua circa le ambizioni iridate della squadra emiliana, Gené non si è tirato indietro: “Fred dice di non guardare al mondiale, ma è inevitabile quando sei a venti punti“.
Inutile dire che le parole del 50enne di Sabadell hanno trasmesso ulteriore fiducia ai supporters del Cavallino, estremamente vogliosi di un trionfo che ormai manca dal lontano 2008: la loro speranza è che l’attesa stia finalmente per finire. Se così sarà solo il tempo – o meglio, la pista – può dirlo. Intanto, nell’ambiente Rosso l’entusiasmo è già alle stelle.