Doveva essere una delle tappe decisive del Tour, quella del Tourmalet, ma anche la 18esima tappa testimonia l’assoluta superiorità della maglia gialla Tadej Pogacar
Nessuna sorpresa, una sorta di accettazione da parte della manifesta superiorità della maglia gialla, lo sloveno Tadej Pogacar che si limita a tenere sotto controllo la vetta della gara nel corso della salita decisiva, quella del Luz Ardiden. Vittoria di Pogacar, la seconda consecutiva, di nuovo in solitudine
Tour, la 18esima tappa
In una frazione relativamente breve, 129 chilometri ma con due durissime salite a fare selezione, e con la tappa a cronometro in programma sabato che vede ancora una volta Pogacar assolutamente favorito, ci si sarebbe attesa un po’ più di aggressività da parte degli inseguitori della maglia gialla. Nulla di tutto questo. L’unico a mettersi in evidenza è il francese Gaudu che si isola lungo i tornanti del Tourmalet ma viene riacciuffato dopo la discesa e durante l’ultima scalata quando il gruppo si ricompatta.
Pogacar resta in vetta al gruppo di testa lungo tutta la salita in attesa che succeda qualcosa, forte anche dell’aiuto del compagno di squadra Majka che viene messo davanti a fare selezione.
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Ordine d’arrivo e classifica generale
Eseguita la prima scrematura Pogacar replica la stessa identica strategia di ieri: si mette davanti, non lascia alcuno spazio a Carapaz e Vingegaard con O’Connor anche lui a difendere la quarta posizione assoluta. Lo sloveno deve solo decidere se cannibalizzare anche questa frazione o lasciare un minimo di centro della scena anche ai suoi avversari, tutti lontani più di cinque minuti da lui. Alle sue spalle Uran precipita in classifica.
L’ultima rampa sui tornanti finale vede solo cinque corridori al vertice in un altro arrivo in volata ad altissima quota. Ultimo chilometro tutto di strategia e di studio: Mas è il primo a partire, Pogacar l’unico a rispondere con un’aggressività assoluta. Ed è Bis: ancora una vittoria di Pogacar, seconda vittoria consecutiva in solitudine di fronte ad avversari che hanno dato tutto. E non è bastato. Dietro di lui Vingegaard e Carapaz con Mas quarto. Stesso ordine d’arrivo di ieri.
La terza vittoria di tappa del Tour isola ancora ulteriormente Pogacar al comando della classifica guadagnando un’altra manciata di secondi: ora ha 5.45” su Vingegaard, 5.51” su Carapaz, 8.18” su O’Connor e 8.58” di Kelderman.
Domani la 19esima tappa, un unico strappettino in avvio sui 207 metri del Cote de Bareille e poi tutta strada piatta da Morenx a Libourne, 207 km in direzione nord con arrivo destinato ai velocisti superstiti.