Splendida notizia per i tifosi della Ferrari. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio quando le speranze sembravano svanite
Un weekend di pausa finalmente tranquillo per la Ferrari che si gode ancora lo splendido trionfo di Charles Leclerc nel GP di Monte Carlo. Il pilota monegasco mancava da due anni il gradino più alto del podio ed è riuscito a riconquistarlo proprio nella gara per lui più significativa, quella di casa.
Con il distacco nella classifica del Mondiale costruttori che si è assottigliato dalla Red Bull, la Ferrari proverà a bissare il doppio podio di Monaco (con Sainz terzo) nel prossimo GP, in programma la prossima settimana sul tracciato di Montreal, in Canada, un’altra pista potenzialmente favorevole alle Rosse.
Intanto, in attesa della trasferta in Nord America, è arrivata una notizia graditissima per tutti i tifosi della Ferrari. Riguarda una vicenda di cui si è venuti a conoscenza dopo il recente GP di Imola e che ha scosso gli appassionati per il protagonista coinvolto. Stavolta non si tratta di un pilota o di una monoposto bensì di un autentico cimelio per tutta la tifoseria ferrarista.
Ferrari, finalmente l’hanno ritrovato: “Un miracolo”
Ci riferiamo al famoso Scudo Ferrari, un enorme striscione, lungo 17 metri e a forma di cuore, con sopra impresso il Cavallino Rampante che viene sempre esibito in occasione dei GP di Formula 1 che si disputa in Italia ma anche in altri eventi come MonteCarlo e Barcellona.
Lo Scudo appartiene al Ferrari Club di Caprino Bergamasco che l’ha custodito per anni, considerando il suo alto valore simbolico, rappresentato anche dalla presenza, su di esso, delle firme di alcuni piloti della Ferrari ovvero Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Kimi Raikkone, Felipe Massa e lo stesso Leclerc.
Lo striscione è stato esibito per l’ultima volta nel recente GP di Imola. All’indomani della Gara, alcuni membri del club si sono recati all’autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari per ritirarlo in quanto lo avevano lasciato su una tribuna. Purtroppo, non l’hanno ritrovato. Lo Scudo, trafugato da ignoti, era sparito nel nulla.
La vicenda, di cui il Club di Caprino Bergamasco ha dato notizia sui social, ha avuto un notevole clamore mediatico, tale da indurre coloro che avevano rubato lo striscione a rimetterlo al loro posto. Lo ha annunciato il presidente del club, Giulio Carissimi, il quale, con grande gioia, ha comunicato di aver ricevuto una telefonata da Imola per informarlo dell’avvenuto rinvenimento dello Scudo.
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“Una telefonata da Imola può cambiarti l’umore, – ha scritto Carissimi su Instagram – la gioia ti porta a versare lacrime e la commozione ti pervade fino all’ultima cellula. La causa di tutto questo è il rinvenimento del nostro Scudo, miracolosamente ritrovato. Non vogliamo pensare ad altro se non a ringraziare chi ci è stato vicino.”
Un bellissimo lieto fine per tutti i Ferraristi che potranno ammirare nuovamente l’immenso cuore con il Cavallino Rampante in occasione del GP di Monza del prossimo settembre.