Si discute ancora sulle conseguenze della borraccia caduta sulla testa di Novak Djokovic a Roma: parla l’esperto
Il Re è caduto. Proprio sotto gli occhi di chi, almeno come dominio del mondo, lo ha perfino superato come numero di regni conquistati, di trofei alzati al cielo, di settimane da numero uno nel ranking mondiale. Rafa Nadal, pur lottando come un leone, non ce l’ha fatta a superare quella montagna chiamata Zverev.
Il tedesco ha estromesso dal Roland Garros il campione iberico proprio sotto gli occhi di Novak Djokovic, uno che, a dispetto del solo anno di distanza anagrafica che lo separa dal campione maiorchino, sembra(va) godere di ottima salute. I tre titoli Major conquistati nel 2023, con la vetta del ranking mondiale ben salda, erano sembrati il preludio ad un altro anno di successi. Mai previsione fu più fallace, almeno per ora.
Il fuoriclasse di Belgrado si è affacciato al Roland Garros – dove dovrà quanto meno arrivare in finale se non vuole farsi scavalcare in classifica dall’arrembante Jannik Sinner – con zero titoli in bacheca nell’anno solare.
Un evento raro, rarissimo, accaduto solo nel 2018. I dubbi e gli interrogativi sulle motivazioni di Nole, ma anche sulle sue reali condizioni fisiche, si sono moltiplicati dopo gli ultimi deludenti risultati di Nole. E dopo l’ormai famoso incidente della borraccia di Roma, sul quale ormai abbonda la letteratura di esperti e non del settore.
Djokovic, la borraccia ‘fa ancora male’: l’annuncio dell’esperto
Dopo la cocente eliminazione patita al Foro Italico da Alejandro Tabilo, il 24 volte campione Slam è tornato nella sua Belgrado per sottoporsi ad un’elettroencefalogramma e ad una risonanza magnetica, che hanno escluso complicazioni post-traumatiche. La clamorosa sconfitta subita poi a Ginevra dal ceco Machac – col serbo che a fine gara ha parlato della precedente notte quasi insonne – ha riaperto però il filone della paura. Dei dubbi, delle incertezze. Successivamente alimentate dalle teorie di un tifoso del tennista serbo.
“Questa immagine mostra l’impatto che la bottiglia ha avuto sulla testa di Djokovic (solo due settimane fa). Non è necessario essere un neurochirurgo per capire quando il corpo viene sottoposto allo sforzo intenso di partite consecutive così presto. Ci saranno ancora degli impatti sul corpo“, ha dichiarato il tifoso allegando su X la foto di un buco ben presente sulla testa del campione. E corrispondente al punto in cui la borraccia caduta ha colpito il giocatore.
This picture shows the impact the bottle had on Djokovics head (just 2 weeks ago).
You don’t have to be a brain surgeon to understand when the body is put under the intense strain of back to back matches so soon after that; there’s still going to be some impacts on the body. pic.twitter.com/f0siv3XU1o
— Pavvy G (@pavyg) May 24, 2024
A smentire tutto ci ha però pensato un altro utente dei social, il dottor Paul Cvetkovic, che ha replicato così al post allarmistico del fan in questione. “Sono serbo, tifoso di Novak dal 2006. Sono anche medico sportivo e posso dirvi che Nole al massimo ha avuto un lievissimo trauma cranico dal quale si è ripreso. La piccola macchia sulla sua testa è il punto in cui il cuoio capelluto è stato leggermente tagliato. Ormai è tutto guarito! La risonanza magnetica ha escluso qualsiasi lesione neurologica. Non aveva LOC -livello alterato di coscienza, ndr – e dopo 14 giorni è molto improbabile che abbia avuto una reazione ritardata” , ha detto l’esperto mettendo così a tacere qualsivoglia speculazione sull’accaduto.