In quest’ultima giornata di campionato, il Napoli si gioca una qualificazione europea che nelle ultime settimane è diventata sempre più complicata. Per meriti degli avversari e per demeriti della squadra partenopea, che in questa stagione ha superato tutte le più aspettative negative, macinando delusione su delusione e smentendo immediatamente chi pensava che si potesse aprire un ciclo dopo lo scudetto riportato alle pendici del Vesuvio più di trent’anni dopo l’ultima volta.
A prescindere da come andrà quest’ultimo rush stagionale, in casa Napoli bisogna pensare immediatamente a un futuro vicino che non potrà essere simile, neppur in piccole misure, a questo presente tanto deludente. Aurelio De Laurentiis deve ammettere a sé stesso gli errori commessi la scorsa estate, quando diversi addii sono stati sottovalutati e hanno portato a un caos generale che si è riflettuto in questa stagione partenopea. Tornare immediatamente competitivi dipenderà da diversi fattori, è chiaro che servirà una strategia importante a iniziare dalle fondamenta che dovranno essere più solide, passando poi a una rosa in grado di poter dare tanto al nuovo allenatore. Allenatore che verrà, per una panchina che non è mai stata così bollente.