Formula 1, Hamilton nel mirino di un avversario famoso alla vigilia del GP di Gran Bretagna a Silverstone: “Gli ha rovinato la carriera”
Red Bull lanciatissima verso la doppietta, titolo Piloti con Max Verstappen e titolo Costruttori, e Mercedes costretta a giocare in difesa. Nelle ultime uscite del Mondiale di F1 il copione è stato molto simile con Hamilton e Bottas costretti a giocare in difesa anche se ora arriva il GP di Gran Bretagna e Silverstone, la gara di casa.
Ma ad infiammare la vigilia ha pensato un vecchio stratega del Mondiale, Helmut Marko. Il braccio destro della proprietà Red Bull in pista, vero contraltare di Chris Horner, ha sganciato un siluro contro Lewis Hamilton accusato di essere stato poco sportivo. Tutto è cominciato un anno fa di questo tempo, come ha raccontato a Motorsport-Total.com in una lunga intervista.
Marko punta il dito sul duello tra Hamilton e Alexander Albon, all’epoca pilota della Red Bull, nel Gran Premio d’Austria dello scorso anno. Per lui non era un momento facile, con il contratto in scadenza a fine anno. Ma se oggi quel posto è di Sergio Perez, è colpa del campione del mondo. “Curva 4 del Red Bull Ring è diventata famosa per gli incidenti ed è proprio lì che Hamilton ha rovinato la carriera ad Albon“.
Oggi Albon è comunque il terzo pilota Red Bull e quindi in caso di evenienza toccherebbe a lui sostituire uno dei due titolari. Ma corre anche nel DTM e sta prendendo confidenza con il suo nuovo campionato.
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Formula 1, Hamilton nel mirino: la Red Bull non sta già pensando al 2022
Nell’intervista, Marko ha anche fatto il punto sull’attuale momento della Red Bull nella corsa al Mondiale. Secondo lui il motore Honda non è comunque il migliore anche se sicuramente è cresciuto. Ma la power unit Mercedes complessivamente si fa ancora preferire e potrebbe fare la differenza.
In ogni caso, la squadra sarà concentrata sul presente anche se pensa già a quello che succederà nel 2022: “Toto Wolff ci ha messo pressione tirando in ballo i due secondi di ritardo che avremo nella prossima stagione. In realtà siamo convinti di riuscire a gestire il doppio impegno. Credo che sia normale per la Mercedes pensare di accettare di rischiare di perdere nel 2021 per non compromettere la prossima stagione. Noi non vinciamo da sette anni e quindi abbiamo priorità diverse”.