Thiago Motta ha detto addio al Bologna. L’allenatore ha annunciato infatti che non rinnoverà il suo contratto e cambierà strada. Ma il ciclo andrà comunque avanti dopo il cammino di questa stagione. Un cammino stupendo, come direbbe Cesare Cremonini. Il Bologna quest’anno ha fatto qualcosa di importante, una qualificazione alla prossima edizione alla Champions League che a inizio anno non era nei pensiero comuni né dei tifosi né della società. Il gioco e il pensiero calcistico di Thiago Motta ha però mischiato le carte in tavola, portando i rossoblù ha esprimere un gioco ben riconoscibile nell’identità e nel pensiero di Motta. Il futuro dell’allenatore sarà lontano dalla due Torri, ma questa squadra è all’inizio di un ciclo che non può fermarsi.
Già in passato Giovanni Sartori ha dovuto fronteggiare partenze eccellenti, e i progetti Chievo Verona e Atalanta sono andati avanti ugualmente. Il Bologna dovrà essere bravo a mantenere l’equilibrio dimostrato quest’anno: certo, alcune pedine andranno via e altre ne arriveranno, ma bisognerà partire dallo spirito propositivo, accettando, rispettando e seguendo ovviamente quelle che saranno le direttive di chiunque siederà sulla panchina felsinea. Il prossimo anno sarà ricco di emozioni, perché al Dall’Ara suonerà l’inno della Champions: un assaggio si è visto dopo la gara contro la Juventus, e i brividi saranno tali per tutto l’arco della prossima stagione. Per un ciclo, appena iniziato, che a Bologna sperano possa durare per molto tempo.