Una settimana di passione. La settimana di scelte e annunci. Perché oltre si può andare ma si rischia già di essere in grave ritardo. E’ per questo che il tira e molla almeno di facciata di Milan e Napoli deve portare ad una soluzione imminente. Tutte le presunte incertezze rossonere non fanno altro che alimentare dubbi, tanti, troppi. Dal #Nopetegui in poi il Milan è diventato irriconoscibile. Se la scelta è davvero Fonseca, inutile sbandare perché De Zerbi e il Brighton si sono salutati. Se i rossoneri avessero voluto realmente RDZ avrebbero dovuto corteggiarlo prima a costo di pagare la clausola. Perchè l’addio tra l’ex allenatore del Sassuolo e i seagulls era nell’aria da tempo. I progetti diventano vincenti e convincenti partendo dalla sicurezza nella scelta del condottiero. E invece al Milan sta succedendo esattamente il contrario. Una confusione poco affine al dna rossonero. Ci sta la paura di sbagliare dopo un ciclo Pioli che comunque ti ha riportato dopo 11 anni sul tetto d’Italia. Ma avere le idee chiare è fondamentale. Sembra che a Milano non si possa fare calcio e pensare in grande senza Conte in panchina. Stiamo facendo passare Fonseca e anche lo stesso De Zerbi come allenatori non all’altezza. Ma non è così. Sul portoghese ne ho sentite tante anche ai tempi della Roma, ma ho l’impressione che in pochi abbiano visto le partite dei giallorossi. Quella Roma giocava benissimo, non vinceva gli scontri diretti è vero, ma non è che con Mourinho in panchina ne abbia vinti tanti di più. Quella Roma aveva identità e idee e Fonseca ha saputo fronteggiare i tanti infortuni anche con invenzioni tattiche, vedi Mancini spostato a centrocampo. Con Fonseca la Roma arrivò a giocarsi l’accesso alla finale di Europa League. Lo stesso De Zerbi apprezzava il lavoro del tecnico portoghese. Un De Zerbi che non avrà ancora vinto niente per dirla alla Capello, ma che è diventato già fonte di ispirazione per gli attuali ma anche per i futuri allenatori. Thiago Silva pizzicato in un video casalingo a studiare partite e tattica aveva sulla sua scrivania il libro intitolato “De Zerbi Ball”. Niente paura quindi, ci sono tanti allenatori bravi in giro, bisogna solo avere un po’ di coraggio. Lo sa bene De Laurentiis che stavolta non può permettersi di incassare un rifiuto o di cambiare idea per il rispetto verso un’altra società. L’intuizione Thiago Motta l’anno scorso era giusta. Avrebbe anticipato tutti, soprattutto la Juventus. Proprio per questo Adl deve tornare a stupire altrimenti rischia di essere assalito ancora una volta dai rimpianti.