L’Atalanta vuole sparigliare le carte al Bayer Leverkusen. I nerazzurri desiderano condurre la consueta gara costruita sulla padronanza tecnica e gestionale, riscattando la finale di Coppa Italia persa proprio una settimana fa. Una sorta di intermezzo lirico del riscatto, nella direzione di un attacco costante e continuo. Dinamismo perpetuo, forza della natura trascendentale.
Peso offensivo caricato su Scamacca, la cui assenza contro la Juventus si è fatta sentire eccome. Ora c’è un sogno da conquistare nel miglior modo possibile. Tutti ne sono consapevoli. Non sarà affatto un’impresa da poco battere il Leverkusen, ma una finale si gioca anzitutto con la testa. E la Dea vuole andare fino in fondo, sapendo di poterlo fare. Furore collettivo, potenza affascinante: gli ingredienti sono noti. Ora serve cucinare il piatto dei sogni.