Due sole partite, ma un sogno realizzato, Paolo Monterò siederà sulla panchina della Juventus. Dopo aver guidato la Primavera bianconera per due stagioni, l’uruguaiano si appresta a traghettare la Vecchia Signora fino al termine della stagione. Un compito “ingrato” viste le circostanze con la squadra che ormai ha raggiunto tutti gli obiettivi e una situazione, quella di Allegri, precipitata all’improvviso. Tuttavia, l’ex difensore di Juventus e Atalanta avrà l’onore di guidare i bianconeri, onore che lui non ha mai nascosto di volersi un giorno prendere.
Come giocherà la Juventus di Montero?
Quella di Paolo Montero sarà una gestione ad interim. Dopo la sfida del Campionato Primavera di oggi a Frosinone, in cui il tecnico sudamericano sarà squalificato e quindi in tribuna, da stasera Montero sarà ufficialmente il tecnico della Prima Squadra della Juventus.
Poche rivoluzioni, anzi probabilmente nessuna rivoluzione rispetto alla gestione Allegri per quanto riguarda lunedì. D’altronde oggi l’allenamento verrà diretto da Simone Padoin e Francesco Magnanelli, già appartenenti all’ampio staff di Allegri.
Loro probabilmente aiuteranno Montero a scegliere la Juventus che scenderà in campo lunedì al Dall’Ara. Tuttavia, si ripartirà sicuramente da un modulo simile al 3-5-2. Il 3-4-1-2 non si differenzia molto da quanto portato avanti da Allegri.
Potrebbe cambiare l’atteggiamento della squadra, visto che il trio difensivo del tecnico della Primavera si muove in maniera più aggressiva. Ma per vedere qualcosa di Montero se ne riparlerebbe per l’ultima in casa contro il Monza. Per la Juve solo un momento di passaggio in attesa dell’arrivo di Thiago Motta, per Montero un desiderio che si avvera.
La carriera del tecnico uruguaiano
Dopo il ritiro dal calcio giocato nel 2007, Montero ha impiegato un po’ ad intraprendere la carriera da allenatore. Tuttavia, la sua è un’esperienza quasi decennale in panchina. Ha cominciato nel 2014 nelle giovanili del suo Penarol, diventandone poi tecnico ad interim come oggi alla Juventus. Nel 2016 allena il piccolo Boca Unidos in Argentina. Rimane in Argentina per due anni allenando anche Colon e Rosario Central.
Nel 2019 ha fatto il suo esordio in Italia, allenando la Sambenedettese a più riprese, l’ultima nel 2021. Tornato in Argentina per un breve periodo sulla panchina del San Lorenzo, dall’estate del 2022 siede sulla panchina della Primavera juventina.