La F1 si avvia verso un ribaltone nelle gerarchie con un nuovo campione del mondo? L’ultima uscita ufficiale non lascia spazio all’interpretazione
Archiviata la parentesi a Miami, la Formula 1 tornerà protagonista questo weekend a Imola, dove si correrà il Gran Premio dell’Emilia Romagna, settimo appuntamento della stagione 2024. Una stagione iniziata nel segno della Red Bull ma che via via sta vedendo la concorrenza accorciare il gap prestazionale mettendo le basi per un prossimo futuro all’insegna dell’incertezza.
Insomma, il dominio di Max Verstappen e della Red Bull è molto meno schiacciante rispetto ad un anno fa di questi tempi. Una prima dimostrazione in tal senso è arrivata quando Carlos Sainz e Charles Leclerc della Ferrari hanno ottenuto una straordinaria doppietta in Australia. Una seconda dimostrazione, invece, è arrivata con la vittoria di Lando Norris a bordo della McLaren proprio nella tappa in Florida. Oggi come oggi, non è irragionevole pensare che tra dodici mesi potremmo avere uno scenario ancora diverso, contrassegnato da un ribaltone nelle gerarchie iridate.
Formula 1, la McLaren cresce e Norris punta la vetta: le sue parole sono chiare
Le principali candidate a mettere a rischio l’egemonia del team di Milton Keynes sono quelle citate poc’anzi: Ferrari e McLaren. La compagine di Woking, peraltro, è in costante crescita dal 2023 e weekend dopo weekend sembrerebbe sempre più competitiva. Tanto che lo stesso Norris, in una recente intervista concessa a ‘Sky Sport F1’, si è sbilanciato alzando l’asticella in ottica 2025.
“Competere per il titolo nel 2025? Al 100%“, ha esordito il pilota britannico ai microfoni della nota emittente satellitare. “Lo dico cercando di mantenere i piedi per terra. Sono convinto che abbiamo due grandi piloti e una squadra straordinaria alle spalle. E siamo più uniti che mai”, ha poi aggiunto rincarando la dose. Infine, Norris è entrato nel merito delle dichiarazioni appena rilasciate dicendo: “All’inizio di quest’anno puntavamo a vincere delle gare, lo abbiamo fatto e adesso dobbiamo avere la fiducia necessaria per pensare che l’anno prossimo possiamo fare il passo successivo“.
Messaggio chiaro e forte. Staremo a vedere se il classe ’99 di Bristol e la McLaren riusciranno a tenere fede alle loro ambizioni. Lo ricordiamo, la squadra inglese non vince il titolo piloti dal 2008 (Lewis Hamilton) e quello costruttori dal lontano 1998, quando Mika Hakkinen e David Coulthard sconfissero la Ferrari totalizzando 156 punti contro i 133 del Cavallino Rampante.