Jannik Sinner, può cambiare tutto nei prossimi giorni. C’è un altro evento che incombe oltre al Roland Garros
Non si placano le discussioni attorno a Jannik Sinner. Mentre il numero uno azzurro sta cercando di rimettersi in sesto nel minor tempo possibile, per evitare di saltare il secondo Slam dell’anno, quel Roland Garros ormai alle porte, c’è chi continua a prenderlo di mira.
Quando si raggiunge uno status come quello di Sinner a suon di vittorie storiche e trionfi inimmaginabili, è naturale finire nell’occhio del ciclone, soprattutto quando le cose cominciano ad andare nel verso sbagliato. E a poche settimane dalla chiusura delle “qualificazioni” per le Olimpiadi di Parigi, è chiaro che la situazione riguardante Sinner tenga con il fiato sospeso tutti gli appassionati italiani.
Subito dopo il Roland Garros, verranno rotti gli indugi per quanto riguarda i Giochi olimpici. Il 19 giugno sarà il termine ultimo per le Federazioni per comunicare i nomi dei giocatori che prenderanno parte all’evento. Ogni paese avrà l’opportunità di portare fino a un massimo di sei giocatori, sia uomini che donne, tra singolare e doppio. I primi 56 qualificati verranno selezionati direttamente attraverso il ranking ATP alla fine dello Slam parigino. Altri 8 posti saranno assegnati attraverso wild card dall’ITF.
Per quanto riguarda il tabellone maschile, l’Italia è al momento certa della partecipazione di Sinner, salvo infortuni, e di quella di Lorenzo Musetti, attuale numero 32 del mondo. Molto più difficile prevedere chi potranno essere gli altri quattro qualificati ed è su questo punto che si è aperto il dibattito tra i tifosi. Un dibattito che ha coinvolto, suo malgrado, lo stesso Sinner.
Tennis, i qualificati per il torneo olimpico: attenzione a Sinner
Sei giocatori, forse anche più, per soli quattro posti. Questa al momento la situazione per quanto riguarda l’Italia. La lotta per poter arrivare a Parigi è apertissima. Al momento in pole position troviamo Matteo Arnaldi, terzo nel ranking italiano ma con poco margine di vantaggio su Cobolli, Sonego, Nardi e Berrettini.
Quest’ultimo, come Sinner, dovrà però fare i conto con il proprio fisico. Non è detto che possa infatti essere in condizione di scendere in campo nell’appuntamento parigino previsto per agosto. Di tempo per recuperare ce n’è ancora, ma mai come in questo momento Berrettini ha bisogno di centellinare i propri sforzi per poter allungare la sua carriera e migliorare la sua classifica.
E se c’è chi, dopo aver sostenuto la sua candidatura al ruolo di portavoce, adesso vorrebbe un passo indietro da parte di Sinner, a causa dell’infortunio all’anca che, secondo qualcuno, potrebbe aver già compromesso la sua stagione, altri si concentrano maggiormente sulla situazione degli altri atleti in corsa per un posto alle Olimpiadi.
Particolare, ad esempio, quella di Luciano Darderi. L’italoargentino ha più volte dichiarato di sentirsi sia italiano che argentino, ma non potrà certo rappresentare due bandiere ai Giochi. La sensazione è che a breve dovrà fare una scelta, e quella scelta condizionerà sicuramente il resto della sua carriera. Ad oggi, considerando che in Italia sarebbe quarto in classifica, e in Argentina quinto, è probabile possa optare per il tricolore.
Resta infine da comprendere chi saranno i due giocatori che la Federazione potrà ‘convocare’ per il doppio. Da questo punto di vista, sembra partire in vantaggio rispetto agli altri Lorenzo Sonego, soprattutto se Sinner dovesse effettivamente riprendersi. La loro coppia è stata decisiva per la vittoria della Davis lo scorso anno, e tutti vorrebbero rivederla in azione anche a Parigi.
Insomma, la situazione è fluida e può cambiare da un momento all’altro, con un’unica certezza: il domino di ciò che accadrà verrà mosso ancora una volta dalla decisione del nostro numero uno. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.