Il crollo di Novak Djokovic permette di sognare ad occhi aperti sulla possibilità che Jannik Sinner lo scalzi dalla vetta del ranking ATP
Ancora sotto shock per via dell’inaspettato forfait per un torneo – gli Internazionali d’Italia – che, Major a parte, più stava e sta a cuore allo stesso tennista azzurro, i tanti tifosi di Jannik Sinner hanno di che consolarsi. Anche con il loro idolo fermo temporaneamente ai box per via dell’ormai noto problema all’anca.
Nonostante il ritiro da Madrid e la mancata partecipazione a Roma infatti, il 22enne di San Candido è vicino a raccogliere i frutti di una costanza di prestazioni e risultati che, in particolar modo dallo scorso ottobre ad oggi, gli ha già consentito di vincere tanti tornei e di battere numerosi record. Tanto personali quanto nazionali. Tanto di precocità quanto assoluti nella storia più o meno recente del tennis. Le vittorie consecutive inanellate ad inizio 2024, il primato nella Race annuale, il fatto di aver vinto il primo torneo disputato dopo l’affermazione nel Major australiano sono solo alcuni dei primati stabiliti dal fenomeno altoatesino.
Il dolore accusato nella capitale spagnola ha impedito a Jannik prima di continuare a competere nella kermesse della Caja Magica, e successivamente di presentarsi ai nastri di partenza a Roma con le stigmate dell’inevitabile grande favorito. La corsa alla posizione numero uno del ranking mondiale, che era parsa in un primo momento compromessa – quanto meno nel breve termine – ha ripreso forza con l’incredibile eliminazione di Novak Djokovic al terzo turno degli Internazionali.
Sinner, parola all’esperto: “Era inevitabile”
Sul momento del campione serbo, ma anche sulle prospettive di un veloce ritorno in campo del nativo di San Candido, ha parlato il giornalista di Eurosport Massimiliano Ambesi, intervenuto nel programma ‘Tennismania’.
“Il linguaggio del corpo di Nole non è quello del giocatore che abbiamo ammirato alle finali di Torino, ma anche in Australia, dove in una partita in cui è stato massacrato da Sinner si è inventato un terzo set per rientrare nel match. Qualche dubbio inizia ad esserci e a Parigi arriverà con delle incertezze. Con un tabellone difficile potrebbe anche non andare molto avanti”, ha esordito.
“Per quello che riguarda Sinner, parlare di infortunio traumatico e addirittura di un infortunio patito durante un allenamento a secco, può essere molto positivo, perché le speranze di rivederlo in campo presto sarebbero decisamente più alte. Il fatto che inizi a circolare questa voce è sicuramente positivo. Era comunque fisiologico che Sinner potesse diventare il numero uno del mondo, visto il suo andamento dopo il Roland Garros dello scorso anno. Sarà qualcosa di storico per l’Italia. Non sarà la più grande impresa dello sport italiano, ma sicuramente merita una menzione tra i quindici o venti momenti più importanti”, ha concluso.