Sono arrivate delle dichiarazioni che non fanno di certo piacere ai tifosi della Formula 1: ecco cosa ha detto l’ex steward
Chi afferma che la Formula 1 sia ben lungi dall’essere considerata come imprevedibile e spettacolare non ha alla fine tutti torti. Il dominio della Red Bull, in effetti, ha leggermente sgonfiato l’appeal mediatico attorno alla competizione con i tifosi che sperano presto di rivedere equilibrio e incertezza nella lotta al titolo. Dopotutto Verstappen è il grande favorito anche quest’anno, al netto delle vittorie strappategli da Sainz e Norris.
A questi problemi relativi alla competitività da limare, se ne aggiungono altri che hanno a che fare con il modo con cui i commissari e i membri della Direzione gara di ogni Gran premio vanno a decidere a chi e come dare la penalità. A Miami, nell’ultimo Gp, in effetti tale dinamica è apparsa evidente anche agli occhi dell’osservatore meno attento.
Svariati errori hanno portato a situazioni di difficile gestione, come ad esempio l’entrata in ritardo della Safety Car o la penalità, considerata fin troppo rigida, ai danni di Sainz.
F1, l’ex steward ammette: “Stiamo rovinando questo sport”
Dichiarazioni dure ma sincere e che arrivano a poche ore di distanza da quelle di Fernando Alonso, che alla Fia e in generale ai commissari della F1 non ha riservato bellissime parole. Oltre allo spagnolo anche l’ex steward Joaquin Verdegay ha qualcosa da dire sul fatto che la Formula 1 stia diventando meno spettacolare rispetto ad una manciata di anni fa.
A detta dello spagnolo insomma la F1 vive un momento delicato e dove a dettare legge è anche un modo di interpretare le regole spesso sbagliato. Ne consegue che il pubblico, alla pari dei piloti, si lamenti molto del metro di direzione usato dai commissari.
Intervistato dal podcast ‘A Diario’, l’ex steward ha commentato dapprima le parole di Alonso, giudicandole fin troppo eccessive: il pilota Aston Martin aveva detto che in F1 vengono puniti maggiormente i corridori spagnoli, su questo Verdegay si è detto dubbioso.
Ma anche da parte sua arrivano commenti piuttosto duri sull’applicazione, spesso molto discutibile, delle regole attuali: “Quello che mi preoccupa è la mancanza di controllo, è una perdita di direzione che mi rattrista. Perché hanno smesso di correre sotto la pioggia? E ora ci sono queste gare assurde dietro a una safety car“, continua l’ex steward spagnolo, dicendo alla fine: “Ho la sensazione che stiamo rovinando questo sport. Credo che ora nessuno si diverta a correre“.