Fiorentina, Commisso: “Il Franchi è un problema, tuteleremo i nostri diritti”

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato ai canali ufficiali del club.

Cosa ha chiesto al mister per la Conference?
“Non devo chiedergli niente, loro sanno già cosa fare e sono già stimolati. Speriamo che ci potremo vedere ad Atene”.

Come procede il lavoro in società dopo la riorganizzazione?
“Abbiamo dato molte più responsabilità a Ferrari e Pradè. Quest’ultimo guarda il lato sportivo, il primo invece tutti gli altri lati. Fino ad oggi è andata bene. Oltre i problemi che abbiamo ancora con lo stadio”.

E’ soddisfatto dei successi della Primavera e della Fiorentina Femminile?
“Vorrei che la Primavera vincesse più partite, il campionato non è stato buonissimo. Le donne si sono svegliate all’ultimo e si sono qualificate per i preliminari della Champions. Sono molto contento”.

Si è tornati a parlare del Franchi.
“E’ un problema, in questi giorni abbiamo incontrato il ministro Abodi e il sindaco Nardella. La preoccupazione sul futuro del Franchi è emersa in ogni incontro, perché per completare il progetto di rinnovamento mancano almeno altri 100 milioni. E ci sono solo informazioni per la stagione 2024-25 dove i posti non saranno più di 22 mila e dove si potrà continuare a giocare al Franchi”. 

Cosa vi aspettate?
“Noi riteniamo che, prima di iniziare i lavori, occorre essere certi che ci siano tutti i soldi a disposizione per completarlo con un cronoprogramma preciso e affidabile. Non è il caso del Franchi. L’unica certezza è che, se il progetto va avanti, il primo anno perdiamo dai 10 ai 15 milioni”.

Da un punto di vista operativo cosa succederà?
“L’avvio dei lavori per la riqualificazione dello stadio reca un significativo pregiudizio alla Fiorentina, finanziario che gestionale ai suoi tifosi e all’intera comunità che segue i nostri colori. I club come tutte le imprese devono potersi muovere in un quadro di prevedibilità di tempi e costi. In questo quadro di incertezza l’unico dato certo è la significativa riduzione dei ricavi e l’aumento dei costi che il club subirà”.

Cosa vi riservate di fare?
“In assenza di nuovi elementi che portino chiarezza, la Fiorentina non può che riservarsi di tutelare in qualsiasi sede i propri diritti così come già preannunciato a Nardella a gennaio”.

Un pensiero sulla partita di mercoledì?
“Abbiamo già vinto l’andata e possiamo giocare sapendo che siamo forti e bravi anche noi. Con la massima concentrazione e con il cuore, per portare una gioia a Firenze, ai tifosi e anche a me”.

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