Il futuro dell’olandese Max Verstappen tiene banco da giorni. Un nuovo indizio getta nel panico i tifosi della Red Bull
Red Bull-Verstappen, un binomio teoricamente inscindibile e che è destinato a dominare la F1 negli anni avvenire. Ma in Formula 1 non è mai detta l’ultima parola: le certezze in questo sport sono veramente poche e basta un niente per far cambiare opinione a piloti e addetti ai lavori.
Del resto, se uno come Adrian Newey, dal 2006 alla Red Bull, ha deciso di lasciare Milton Keynes un motivo dovrà pur esserci: non sapremo, almeno per ora, se il progettista britannico avrebbe scelto di allontanarsi lo stesso dalla Red Bull anche se il cosiddetto caso Horner non fosse mai accaduto, ma è certo che il rapporto tra i due aveva toccato il fondo anche a causa di altri dissidi interni sorti negli ultimi anni.
Ora però fa discutere anche un’altra situazione, quella relativa al futuro di Max Verstappen che forse interessa di più perché alla fine è lui il mattatore di ogni pole e gara. Del suo futuro ne ha parlato recentemente un grande ex protagonista della F1 del passato.
Hakkinen su Verstappen: ecco cosa potrebbe accadere
Mika Hakkinen, ex pilota di F1 e vincitore di due titoli negli anni ’90 poco prima dell’inizio dell’epopea Schumacher (di cui il finlandese fu un grande rivale), fa parte di quella schiera di osservatori che vede la Red Bull in difficoltà. Hakkinen conosce bene Newey (le auto targate McLaren con le quali vinse due mondiali furono progettate dal 65enne inglese) e quindi è quasi certo che a causa del suo addio qualcosa a Milton Keynes succederà.
Il ‘finlandese volante’ teme poi che Verstappen possa essere condizionato negativamente dal potenziale sbarco a Maranello del capo progettista. L’addio di uno come lui, afferma Hakkinen nella sua rubrica personale sulla F1 pubblicata su ‘Unibet’, potrebbe costringere Max a pensare a una nuova Scuderia. “Quando una squadra perde una figura importante, qualcun altro deve ricoprire immediatamente quel ruolo, altrimenti si crea confusione“, scrive l’ex campione del mondo.
Tante certezze sul fatto che il suo addio in futuro condizionerà negativamente il lavoro sulla gestazione delle monoposto, dato che uno come Newey è abituato a lavorare in anticipo sulle auto che progetta. E queste per Verstappen non sono ottime notizie in vista del 2025. “Ciò che è più preoccupante per Max è la prospettiva che Adrian lavori per un altro team il prossimo anno“.
Non si possono quindi escludere movimenti da parte di Verstappen in un momento così tumultuoso per la Red Bull.