Durissima critica riguardante quanto successo con Sinner: parole forti che non lasciano spazio a dubbi
Jannik Sinner, come ormai è ben noto, è entrato nella storia vincendo gli Australian Open 2024. Una vera e propria impresa, visto che l’ultimo italiano a riuscire a vincere un torneo del Grande Slam era stato Adriano Panatta, con il Roland Garros del 1976. Proprio l’ex tennista, durante un’intervista al settimanale ‘Oggi’, ha parlato di Sinner: “Adesso nessuno mi romperà più le scatole con la storia dell’ultimo italiano che ha vinto uno Slam”. Poi, però, ha usato anche toni più duri.
La vittoria di Sinner a Melbourne ha segnato un momento importantissimo per il tennis e tutto lo sport italiano. Erano quasi 48 anni che mancava un Major nel nostro Paese. Proprio per questo successo, molte delle domande rivolte a Panatta dai media sono state incentrate su Sinner, motivo per cui l’ex tennista ha fatto notare come ora gli venga molto spesso chiesto proprio delle gesta del giovane altoatesino.
Inoltre, Panatta ha fatto alcune riflessioni importanti sulla personalità dello stesso Sinner, notando che il classe 2001 ha un carattere riservato, dimostrandosi disinteressato ai riflettori. Basti pensare al fatto che ha rifiutato Sanremo dopo aver vinto in Australia. Ha fatto anche un paragone, ricordando le difficoltà che ha avuto lui nell’affrontare l’attenzione mediatica durante la propria carriera.
Panatta su Sinner-Rune: “Io l’avrei mandato a quel paese”
Il discorso di Panatta si è poi spostato, più nel dettaglio, sulla duello tra Sinner e Holger Rune, altro giovane tennista emergente. Tra i due non scorre buon sangue. A Montecarlo, in una partita che li vedeva di fronte, Rune ha iniziato a infastidire Sinner con giochetti psicologici e perdite di tempo, arrivando anche a battibeccare col pubblico. Richiamato dall’arbitro, il danese ha iniziato a polemizzare anche con quest’ultimo. Sinner, di fronte a tutto ciò, è rimasto serafico. Una differenza di carattere evidente, anche rispetto a Panatta stesso. L’ex tennista, infatti, ha ammesso di essere più propenso a reagire in modo impulsivo alle provocazioni degli avversari e che, quindi, “al posto di Sinner avrei mandato subito a quel paese Rune, proprio come facevo con Ilie Nastase”.
Panatta ha dunque elogiato l’intelligenza di Sinner, descrivendolo come una “spugna” che impara sempre dai propri (rari) errori e soprattutto dagli eventi. Il classe 2001 si è recentemente ritirato dal Mutua Madrid Open a causa di un problema all’anca e, purtroppo, ha dovuto rinunciare anche agli Internazionali BNL di Roma. Ora c’è da capire se e come si presenterà al Roland Garros, vero grande obiettivo della stagione sulla terra rossa.
Il giovane tennista di San Candido, 22 anni, sta cercando di sfruttare al meglio il tempo per riposarsi e sottoporsi a tutti i necessari trattamenti per tornare in forma. L’obiettivo è tornare in campo a Parigi.