Archiviata la tre giorni di coppe europee, il campionato di Serie A è pronto a tornare e, domenica sera, sarà di scena la super sfida tra Roma e Juventus. Un’altra prova, se così possiamo chiamarla, per la Juventus, che in questo finale di stagione così altalenante vuole provare a recuperare alcune certezze, certezze in vista di un futuro che – per ora – ha più punti interrogativi che punti fermi. Il futuro di Massimiliano Allegri resta perennemente in bilico: per molti saluterà Torino, per altri potrebbe rimanere se riuscisse a raggiungere i due obiettivi prefissati, la qualificazione alla prossima Champions League e la Coppa Italia.
A prescindere da ciò che sarà il futuro del tecnico livornese, la formazione bianconera deve sfruttare queste ultime partite per ritrovare quella fiducia smarrita, anche se la situazione resta quella che è: la Juve, negli ultimi anni, ha sofferto e parecchio, dimostrando poco sul campo. Una strada che per il prossimo futuro non sarà più percorribile, e la situazione è in fase di stallo perché – oltre a quello di Allegri – in bilico c’è il futuro di pedine che nello scacchiere bianconero hanno avuto spesso un ruolo di rilevanza. Un test collettivo in vista di un futuro che non è ancora scritto, perché molto dipenderà dalla prossima guida tecnica dei bianconeri.
Il test di Roma, però, non si può comunque sbagliare, perché fino a quando non ci sarà l’aritmetica della qualificazione in Champions League sarà vietato esultare. Il raggiungimento dei due obiettivi potrebbe mescolare le carte in tavola, ma la verità è che attualmente nessuno ha sicurezze del proprio futuro. Una situazione faticosa da gestire? Forse, ma a questi livelli bisogna comunque spingere, perché molto potrebbe dipendere da piccoli dettagli.