Matteo Berrettini, siamo alle solite: il copione è sempre lo stesso. Nuovo annuncio sul tennista romano
Il silenzio dietro il quale si è trincerato potrebbe non essere foriero di buone notizie. Matteo Berrettini aveva ricominciato ad essere piuttosto attivo sui social network, ma il fatto che non abbia più battuto un colpo ha preoccupato, e non poco, molti dei suoi sostenitori.
La sua presenza ad alti livelli a Roma, ma facciamo ovviamente i dovuti scongiuri, potrebbe non essere così scontata. Il finalista di Wimbledon 2021 ha saltato il Masters 1000 di Madrid per via della tonsillite, ennesimo scherzo di un destino che è stato più e più volte assai amaro con lui. Neanche il tempo di tornare in campo dopo il lunghissimo periodo di stop che, all’indomani del suo trionfo a Marrakech, si era ritrovato a lottare con un nuovo imprevisto. Sempre di tipo fisico, purtroppo.
Perché è quello, il suo corpo, il solo ostacolo che si frappone tra Berrettini e gli altissimi livelli a cui ha giocato. Tanto è vero che più persone, nei giorni scorsi, tra cui Paolo Bertolucci e Ivan Ljubičić, hanno affermato che Matteo potrebbe tranquillamente tornare in top 10 o in top 20, nel caso in cui dovesse riuscire a risolvere una volta per tutte i suoi problemi fisici. Non sappiamo se accadrà o meno. Sappiamo per certo, però, che c’è un’altra persona ancora che, come l’ex tennista e l’ex allenatore di Roger Federer, continua a confidare nelle doti del campione capitolino.
Matteo Berrettini, la storia si ripete
Quel qualcuno risponde al nome di Federico Ferrero, giornalista di Eurosport e Sky Sport, che in un’intervista esclusiva a ‘Tennis World Italia’ ha fatto il punto su Matteo e sugli scenari futuri.
Quando gli è stato chiesto cosa ci si debba aspettare da Berrettini, ha affermato quanto segue: “Credo che la risposta giri intorno a un solo dilemma che è tale per tutti: quanto a lungo riuscirò a stare bene? Io non pensavo potesse essere già così competitivo al rientro, invece si vede che si è allenato bene. Tutte le volte che si dice è tornato e si è ripreso, però, gli capita qualcosa“.
“Una volta la caviglia – ha proseguito – poi la mano e gli addominali, una volta il Covid. Adesso, per esempio, non è infortunato ma malato e si è dovuto di nuove fermare. Se sta bene, può tornare a essere un giocatore molto competitivo. Lui è un tennista da grandi tornei: ha la personalità e il gioco per competere a quei livelli lì“. Nella speranza che il suo fisico, finalmente, glielo lasci fare.