Alcaraz parla di Sinner e lo fa senza troppi giri di parole: ecco cosa ha detto lo spagnolo sulla rivalità col tennista azzurro
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, una rivalità destinata a prendersi la scena per i prossimi anni nel Tennis mondiale. È ciò che ci raccontano gli ultimi risultati. È ciò che pensano appassionati ed addetti ai lavori, stregati dall’ascesa fulminea dei due baby fenomeni del tennis mondiale.
Classe 2003 lo spagnolo, che ha già vinto due titoli slam – US Open 2022 e Wimbledon 2023 – e raggiunto la vetta del ranking Atp. Classe 2001 l’azzurro che di slam ne ha conquistato ‘soltanto’ uno – l’Australian Open, quest’anno – ma che, al momento, precede il collega iberico nella classifica, avendolo scalzato dal secondo posto dopo il trionfo sul cemento di Miami.
Ad oggi, l’opinione generale è che Sinner sia l’uomo da battere in ogni torneo cui partecipa, nonché come il principale candidato a prendersi il numero uno attualmente detenuto da Novak Djokovic.
Alcaraz e la rivalità con Sinner, rivelazione ‘esplicita’ dello spagnolo: le sue parole
Una convinzione che, ovviamente, tocca i massimi livelli tra gli appassionati italiani. Ma i supporters di Jannik non sono gli unici a portare avanti tale teoria. Una palese dimostrazione è arrivata nelle ultime ore, quando ad esporsi in merito è stato lo stesso Alcaraz .
Il tennista iberico, in conferenza stampa a Madrid, si è lasciato andare a considerazioni che non lasciano spazio all’interpretazione.
“Lo vedo come il giocatore favorito per vincere ogni torneo a cui partecipa”, ha affermato lo spagnolo in maniera estremamente onesta. “Per quanto mi riguarda, cercherò di giocare il mio miglior tennis, cercherò di non fargli vincere più titoli. Ma in questo momento è difficile riuscirci”, ha poi aggiunto lasciandosi andare a un sorriso.
Carlos ha poi concluso il suo intervento ribandendo le parole al miele dedicate a Sinner in precedenza: “Ripeto: se Jannik gioca a questo livello, come ho detto, è il favorito in ogni torneo a cui partecipa“.
Inutile dire che le parole di Alcaraz hanno riempito d’orgoglio gli appassionati italiani e, sicuramente, lo stesso Sinner avrà molto apprezzato gli elogi del giovane collega. Al contempo, però, è doveroso sottolineare che questo non è affatto il momento di cantare vittoria. Siamo appena all’inizio di una rivalità pluriennale, in cui i ribaltoni potrebbero essere molteplici e parecchio frequenti.