Il finale del derby di Milano che ha regalato all’Inter lo Scudetto, ha lasciato in eredità al Diavolo diverse situazioni “pesanti”. In particolare per il Milan, dopo l’ammonizione a Tomori ammonito, nel finale di gara sono arrivati i rossi diretti per Theo Hernandez e Calabria. Due espulsioni pesantissime che peseranno ancora di più nello scontro diretto di domani contro la Juventus. I rossoneri si presenteranno alla gara con l’handicap di formazione più pesante, ovvero con “metà” della fascia mancina (principale punto di forza dei rossoneri) assente.
Milan, senza Theo è dura
Nella giornata in cui Stefano Pioli dovrebbe tornare ad affidarsi a Rafael Leão sulla sinistra e non come centravanti, l’assenza di Theo Hernandez è pesante. Il terzino mancino dei rossoneri è uno dei due grandi motori del Milan. Tante delle occasioni della squadra di mister Pioli nascono dalla fisicità, la tecnica e l’intesa dei due calciatori. Ovviamente, Hernandez sarà sostituito da un giocatore abile come Alessandro Florenzi, ma non sarà certamente uguale. Il francese è un assistman, ma anche uno stoccatore dalla distanza, si inserisce e arriva sul fondo con continuità e prepotenza. Ma soprattutto è uno degli elementi in grado di ribaltare rapidamente l’azione palla al piede.
Va poi sottolineato che in Serie A, quest’anno, quando il Milan ha dovuto fare a meno di Theo ha avuto un rendimento molto altalenante: 2 vittorie e 2 sconfitte. Insomma, quello di Florenzi sarà il compito più ingrato, soprattutto contro un avversario di peso come la Juventus.
Thiaw occhio alla Juve…
Ancora una volta ad essere falcidiata dai ko, in questo caso disciplinari e non fisici, è ancora un volta la difesa. Oltre al terzino sinistro, mancherà anche il terzino destro titolare. Molto probabilmente, Pioli riproporrà un Musah esterno destro. Ma non è l’assenza più pesante dietro. Al posto dello squalificato Tomori, accanto a Gabbia, ci sarà Malick Thiaw, che contro la Juventus ha brutti ricordi. Dovrà fare molta attenzione il tedesco, che ha dimostrato di fare molta fatica con le squadre come la Juventus cercano l’attacco alla profondità. All’andata, una disattenzione dello stesso centrale ex Schalke 04 fu fatale, lasciando i rossoneri in 10 uomini per oltre metà gara.
Le tre squalifiche, quindi, rischiano di mettere in pericolo la seconda posizione del Milan, ultimo mini obiettivo della stagione rossonera.