Una lunghissima fuga del 34enne olandese Bauke Mollema vale una splendida vittoria nella 14esima tappa del tour nessuna novità nella classifica generale
In una tappa ancora una volta in volata dopo diversi saliscendi, vince l’olandese Bauke Mollema. Non cambia la situazione in classifica generale dove la maglia gialla Pogacar mantiene la leadership alla vigilia delle scalate sui Pirenei.
Tour, la 14esima tappa
Una lunga serie di saliscendi con qualche strappo insidioso e parecchie discese problematiche. Ma è solo un assaggio di quelle che saranno le grandi insidie dei Pirenei, a cominciare dalla tappa di domani. La configurazione della tappa, con ben cinque gran premi della montagna, esalta la combattività di Bauke Mollema. Il ciclista olandese della Trek Segafredo prima scatta con altri tredici compagni di fuga e poi, con una lunghissima serie di attacchi e di stacchi, sfianca tutta la concorrenza. E si gode un arrivo in solitudine al traguardo al termine di una corsa aggressiva e strategicamente perfetta.
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Ordine d’arrivo e classifica generale
In grande evidenza anche Mattia Cattaneo che tiene la ruota di Mollema fino a quando può e poi mantiene comunque un altissimo ritmo arrivando poco più di un minuto alle spalle del vincitore, seguito da Konrad e Higuita. Cattaneo giù dal podio di giornata di un nulla con 5.47” guadagnati dall’italiano e di nuovo nella Top 10 della classifica per la maglia gialla.
Con il gruppo della maglia gialla Pogacar che arriva a circa sei minuti da Mollema, a fare il grande salto in classifica è tuttavia Guillaume Martin, 11esimo posto di giornata ma considerevolmente in anticipo su Uran che perde la seconda posizione in classifica generale.
Ora Pogacar ha 4.04” su Martin e 5.18” su Uran.
Domani la 15esima tappa la Ceret-Andorra, 191 km nervosissimi con tre gran premi della montagna di prima categoria e uno di seconda: sarà durissima per tutti… nell’ordine si scalano Montee de Mont-Louis (1560 metri), Col de Puymorens (1915), Pont d’Envalira (2408) e Col de Beixalis (1796) prima di scendere verso Andorra in un arrivo non in salita ma con talmente tante di quelle salite e stanchezza da rendere tutto estremamente imprevedibile. Sarà il primo vero esame di maturità per Pogacar.