Max Verstappen ha manifestato tutto il suo disappunto per quanto sta accadendo in Formula 1: l’olandese è davvero infuriato.
Max Verstappen ha vinto tre delle quattro gare fin qui disputate nel Mondiale 2024 ed è in testa nella classifica piloti con 13 punti sul compagno di squadra Sergio Perez, 18 su Charles Leclerc e 22 su Carlos Sainz. L’impressione è che la Ferrari sia più competitiva rispetto allo scorso anno ma la Red Bull resta ancora la macchina migliore. In più la scuderia di Milton Keynes può contare su un autentico fenomeno come l’olandese, vincitore degli ultimi tre titoli iridati e deciso ad andare a caccia del quarto consecutivo.
Tuttavia ci sono diverse cose che non piacciono a Max Verstappen. In primis il caos interno alla Red Bull, con lo scontro tra Horner e Marko che potrebbe spingere il campione del mondo in carica a valutare seriamente il corteggiamento della Mercedes. Ma non è tutto, perché spesso e volentieri Verstappen manifesta tutto il suo disappunto anche per le scelte della F1.
Proprio nelle scorse ore, infatti, il 26enne di Hasselt ha fatto capire di non apprezzare affatto una scelta presa dalla Federazione. Il leader del Mondiale si riferisce al weekend in Cina e in particolare alla Gara Sprint che si terrà sul circuito di Shanghai questo sabato. Il Circus, infatti, tornerà a correre in Cina dopo 5 anni di cancellazioni a causa dell’emergenza sanitaria e delle successive restrizioni.
Verstappen è furioso: il campionissimo non le manda a dire
Il circuito di Shanghai è caratterizzato da un asfalto nuovo che potrebbe creare delle difficoltà ai piloti. Oltre a ciò, Verstappen fa notare come il programma deciso per il weekend cinese sia molto difficile da gestire. Nella giornata di venerdì, all’alba, si terrà un solo turno di prove libere. Subito dopo i piloti dovranno sfidarsi nelle qualifiche della Sprint Race, che si correrà sabato 20 aprile.
Lo stesso giorno le varie scuderie si daranno battaglia per le qualifiche del GP ‘classico’, che prenderà il via domenica 21 alle nove del mattino (ora italiana). Per farla breve, venerdì 19 aprile i piloti avranno soltanto tre ore per prendere confidenza con il nuovo manto stradale e raccogliere i dati. Verstappen critica duramente questa scelta: per l’olandese sarebbe stato molto meglio tornare in Cina con un weekend di gara nel formato tradizionale.
Ancora una volta Verstappen fa notare come questa decisione vada più verso lo spettacolo che non a tutela dei piloti. Un malumore che effettivamente pare generalizzato: anche Carlos Sainz ha fatto notare che dopo 5 anni “sarebbe stato meglio non correre rischi addizionali” e tornare a correre a Shanghai con il formato tradizionale.