Molti dubbi circondano la scelta della Ferrari di affidarsi a un pilota come Lewis Hamilton: alcune critiche sulla decisione della Rossa sono piuttosto pesanti
La Formula 1 riprenderà il filo interrotto a Suzuka il prossimo 19 aprile in quel di Shanghai, Cina. I piloti torneranno dopo ben quattro anni a correre sull’asfalto cinese e a differenza di quell’edizione 2019 tante cose sono cambiate: Max Verstappen è campione del mondo e la Mercedes non è più una superpotenza.
Non a caso in quell’edizione Lewis Hamilton vinse in modo piuttosto semplice, alle sue spalle conclusero la corsa l’ex compagno di squadra in Mercedes Valtteri Bottas, oggi alla Kick Sauber, e l’ex ferrarista Sebastian Vettel. Se si riguarda la griglia conclusiva insomma si intuisce proprio la netta differenza tra le due annate.
E proprio in riferimento alla situazione del pilota inglese, futuro numero 44 della Ferrari, uno che di Cavallino Rampante ne sa parecchio ha voluto parlarne in queste ore.
Ferrari, lo scetticismo di Prost su Hamilton
Come capitato anche in passato, la Ferrari pur di conquistare di nuovo un titolo piloti o costruttori è costretta letteralmente a far di tutto, persino optare per un pilota che fino a pochi anni fa era considerato una sorta di nemico. Lewis in effetti è sempre stato il nemico numero uno della Rossa: soprattutto ai tempi di Fernando Alonso e Sebastian Vettel, altri due campioni del mondo ingaggiati per riconquistare il titolo che manca dai tempi di Kimi Raikkonen, quindi dal lontano 2007.
Questa volta la Ferrari ha deciso di fare il colpo grosso ingaggiando un pilota che, alla pari dell’indimenticabile Michael Schumacher, di titoli mondiali ne ha vinti ben sette. Ma per molti la scelta di affidare la monoposto italiana a un 39enne (40enne nel 2025) è piuttosto azzardata. Tra le voci più critiche sulla scelta del team di Maranello spicca quella di Alain Prost.
Anche il ‘Professore’ scelse la Ferrari da campione del mondo lasciando la McLaren con cui aveva scritto pagine importanti della F1. Ma per quanto riguarda la scelta della Rossa di ingaggiare Lewis, i dubbi del francese non sono pochi, specialmente riferiti alla differenza tra i due metodi di lavoro delle due scuderie. “La Mercedes è in difficoltà, posso capire che voglia fare qualcosa di diverso”, dice Prost a ‘Sports Illustrated’. “Però l’anno prossimo sarà ancora più vecchio, inoltre il modo di lavorare alla Ferrari è diverso. Hamilton inoltre sarà sotto pressione da parte dei media”.