Un grande ex campione di tennis svela una sua intima convinzione: Roger Federer, se avesse potuto, avrebbe fatto altro
23 settembre 2022. Una data storica non solo per il tennis moderno, ma per lo sport in generale. È il giorno in cui Roger Federer, per molti il più grande interprete del gioco al di là del numero di trofei vinti – comunque elevatissimo – ha detto ‘basta’.
Aveva compiuto da poco 40 anni, lo svizzero, assoluto dominatore del circuito ATP soprattutto prima che emergessero i due rivali con i quali ha dato vita ad epiche battaglie, elevando la qualità del tennis a picchi mai visti. Parliamo ovviamente di Rafael Nadal e Novak Djokovic, che con lo svizzero verranno ricordati nel tempo come i ‘Big Three’, protagonisti di una delle epoche più dorate nella storia di uno sport che ha appassionato sempre più tifosi nel mondo.
Nel bel mezzo della Laver Cup – una kermesse nata soprattutto dalla sua idea di uomo intelligente oltre che di sportivo eccelso – Re Roger ha giocato il suo ultimo match. Un doppio in coppia con colui che più lo ha stimolato ad alzare il livello. Colui che lo ha costretto alla sconfitta in tante occasioni, e senza il quale Federer avrebbe avuto probabilmente il più grande palmares della storia.
Stiamo chiaramente parlando del mancino di Manacor, al secolo Rafa Nadal, che ha voluto condividere col rivale il giorno più buio. Quello dell’addio. Un addio che probabilmente, a sentire la ferma convinzione di uno dei giocatori più forti del tennis americano, lo svizzero avrebbe voluto diverso.
Roddick ne è sicuro: “Roger avrebbe voluto finire in altro modo”
Intervenuto nel podcast ‘Served with Andy Roddick”, l’ex campione americano ha tratto spunto dal possibile canto del cigno di Nadal – che vorrebbe avere la possibilità di competere un’ultima volta al Roland Garros e alle Olimpiadi – per parlare del ritiro in ‘tono minore’ del fuoriclasse elvetico. Il quale, a suo dire, avrebbe certamente chiudere la carriera in modo differente.
“Roger si è ritirato alla Laver Cup, ma probabilmente, anche se non lo dirà mai ad alta voce, avrebbe voluto finire la carriera a Wimbledon o agli US Open. Voleva batterli tutti ancora una volta. Questo era quello che voleva fare, voleva dire “Arrivederci”, e ciò accadde nei tre giorni della Laver invece che nei tre mesi precedenti. Sento che ci stiamo avvicinando a quella stessa realtà anche per Rafa. Che ha bisogno di essere in salute per due mesi, non per un anno intero, per finire come vorrebbe“, ha dichiarato.