Valentino Rossi ridimensionato da un avversario. Nonostante tutto quello che ha vinto in carriera il 46, il più grande di sempre è un altro
In fondo è un gioco che si fa con tutto gli sport, non solo quelli legati ai motori. Trovare il più grande di sempre è un’equazione difficilmente risolvibile e succede anche nel mondo del Motomondiale quando pensiamo alla classe regina che una volta era la 500 e oggi è la MotoGP.
Titoli alla mano, come Giacomo Agostini non c’è nessuno, ma se chiedeste a chi ha meno di 50 anni, moltissimi direbbero Valentino Rossi. Non é così però per uno che ha sempre detto di considerarlo il suo idolo anche se nella sua ideale graduatoria di valori c’è qualcuno meglio del ‘Dottore’
Aleix Espargaro, che sta disputando un’ottima stagione con il Team Aprilia, intervistato da DAZN ha spiegato perché secondo lui il migliore nella storia è Marc Marquez. “Valentino è stato il mio idolo sin da quando ero bambino. Ma se analizziamo tutto in maniera meticolosa, i rivali che Marc Marquez ha dovuto battere sono molto più forti rispetto a quelli che hanno affrontato gli altri. Se ora facciamo la lista dei migliori 15 piloti della storia, Marc ha dovuto lottare contro 8 di questi, Valentino no”.
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Valentino Rossi, un’eredità pesante: Fabio Quartararo ha dovuto chiedere aiuto
Di Rossi e della sua pesante eredità in queste ore però ha parlato anche Fabio Quartararo. In un’intervista a Motorsport.com l’ha definita una responsabilità enorme perché “prendendo il posto di Valentino, tutti mi aspettavano per fare grandi risultati e ottenere vittorie”.
Una pressione positiva però perché attualmente il francesino è leader del Mondiale e nonostante la caccia da parte delle Ducati sembra diventato l’uomo da battere. Lui spiega che è decisivo il modo di lavorare in sintonia con il suo team ma c’è anche un altro segreto. A fine 2020 per un paio di volte ha consultato uno psicologo dello sport. “Il mio obiettivo principale era che qualcuno mi aiutasse a rimanere calmo, mi ha dato alcuni esercizi che faccio prima delle prove o quando sento che ne ho bisogno”.
