Bologna, maturità e solidità: a piccoli passi verso l’obiettivo

Uno 0-0 che non intacca piani e sogni: il pareggio sul campo del Frosinone ha dimostrato che il Bologna è diventata una squadra compatta e solida. Contro la formazione di Eusebio Di Francesco è mancata però quella concretezza che in gare del genere è vitale: prima Aebischer, poi Castro e infine la doppia, clamorosa occasione di Ndoye. Nonostante però un pareggio amaro, la mentalità raggiunta è ormai significativa: questa squadra non si accontenta e l’amarezza al fischio finale ne è la chiara dimostrazione, dimostrazione totale di come i rossoblù abbiano cambiato rotta.

Il quarto posto è conservato, e la qualificazione alla prossima Champions League si avvicina di settimana in settimana. Ora, però, è il momento di non disunirsi. Ogni punto può valere una stagione, e la corsa a tre con Roma e Atalanta durerà fino alla fine. La prossima gara, contro il Monza al Dall’Ara, non si può sbagliare. Vincere contro la formazione brianzola e arrivare allo scontro diretto contro i giallorossi, il prossimo aprile, con tre o più punti di distanza, potrebbe essere determinante, sapendo che un pareggio all’Olimpico proietterà i felsinei avanti negli scontri diretti, in maniera definitiva, sia contro la formazione di De Rossi, sia con l’Atalanta.

Motta, giustamente, chiede attenzione. Questa squadra non ha mai avuto l’impressione di mollare il colpo, contro il Frosinone un punto che continua a smuovere una classifica che nessuno avrebbe pronosticato a inizio stagione. L’allenatore rossoblù vuole ragionare partita dopo partita e fa benissimo. ora testa alla sfida di sabato per mettere pressione alle dirette concorrenti e continuare a cullare il sogno Champions.

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