Lacrime e commozione per tutti i tifosi di Alex Zanardi, il ricordo è ancora vivo: le parole del medico fanno riflettere
Gli appassionati di motori e gli appassionati di sport più in generale non potranno mai dimenticare Alex Zanardi. L’ex pilota diventato campione paralimpico, in questo momento alle prese con un lungo e difficile recupero dopo l’incidente sulle colline senesi nel 2020, continua a essere presente nel ricordo di migliaia e migliaia di persone, un esempio da seguire per tutti, una guida anche per chi lo ha potuto conoscere ed è stato toccato dalla sua straordinaria umanità.
In questi giorni sono in molti ad aver voluto dedicare un pensiero a Zanardi, chi celebrandone le incredibili capacità di resilienza, chi invece ricordando le sue straordinarie imprese sportive, importanti nel mondo dei motori, fenomenali in quello dell’handbike. Ma c’è anche chi ha voluto sottolineare come Zanardi sia stato un pilota in grado di cambiare la percezione dei rischi e dei pericoli collegati al mondo dei motori.
Ne ha parlato ampiamente, come riportato da Il Resto del Carlino, il dottor Claudio Costa, per tutti gli appassionati di moto semplicemente il “‘dottor Costa”, per anni al timone della Clinica mobile che ha seguito pedissequamente i campioni della MotoGp ai quali ha spesso salvato la carriera, se non a volte addirittura la vita. Se i motociclisti erano sempre stati i suoi eroi, Zanardi è stato per lui invece un grande maestro, e non ha potuto fare a meno di ricordarlo in questa occasione.
Zanardi, ricordo commovente: tifosi in lacrime
A pochi giorni dall’uscita del docufilm Voglio correre un’avventura nell’impossibile, dedicato alla sua straordinaria carriera, Costa ha voluto raccontare alcuni dettagli di questa vita spesa al fianco di alcuni dei più grandi piloti di tutti i tempi, da Doohan a Schwantz, passando per gli italiani Capirossi, Rossi e tutti gli altri personaggi che hanno fatto la storia delle due ruote.
Perché se molti di questi campioni sono riusciti ad avere una carriera lunga e fortunata, lo devono anche a lui, al suo impegno, alla sua determinazione e alla sua prontezza.
È proprio riflettendo sul valore della vita più in generale, infatti, che il ‘dottor Costa’ ha voluto ricordare il suo grande amico Zanardi, una persona che ha rivestito un ruolo fondamentale nella sua crescita personale.
“Trascorrere decenni interi al fianco dei piloti, passando anche attraverso casi gravissimi come l’incidente di Alex, mi hanno insegnato che siamo tutti effimeri“, ha spiegato Costa, aggiungendo: “Siamo di passaggio in questo mondo, e non possiamo far altro che scegliere se vivere questo cammino in solitudine o con gli altri. Senza empatia, però, corriamo il rischio di non essere nulla“. Lui la sua strada l’ha scelta fin da giovane. Ed è forse anche per questo che la sua storia merita di essere raccontata.