Anche Peter Sagan, uno dei principi dei velocisti del Tour de France, ha deciso di lasciare la corsa in giallo a causa di problemi fisici
Peter Sagan lascia il Tour. La decisione è stata maturata dopo una notte di riflessione da parte del velocista slovacco che da una parte avrebbe voluto proseguire la sua corsa e tentare qualche altra vittoria di tappa. Ma dall’altra accusa problemi fisici.
Tour, Sagan lascia tra cadute e polemiche
Peter Sagan era stato uno dei ciclisti più duri nei confronti dell’organizzazione dopo le numerose cadute che avevano condizionato le prime tappe di questa stagione, davvero tante e clamorose.
Cadute cui erano seguiti ritiri importanti. Lui stesso era finito a terra rimediando una brutta botta al fianco nel corso di una drammatica terza tappa che aveva visto un altro grande protagonista come Caleb Ewans costretto a lasciare la corsa con una clavicola fratturata.
“Sono stati giorni di sofferenza – dice Sagan – ho cercato di stringere i denti ma il dolore nelle ultime tappe è stato eccessivo. Un gran male al ginocchio, non riesco a stendere la gamba come vorrei”. Di qui la decisione di lasciare.
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Tokyo è in dubbio
Le sue condizioni sono molto lontane dall’eccellenza, e Tokyo è alle parte. Sagan è ovviamente il fiore all’occhiello della rappresentativa slovacca ma non è ancora sicuro di prendere parte ai giochi: “Dopo la caduta ho sforzato molto e due giorni fa ho di nuovo battuto il ginocchio dolorante. A Tokyo ci penso, è ovvio ma non ho ancora la certezza di essere in grado di partecipare. Se non sarò al top non andrò: ho cinque giorni per recuperare e vedere quali sono le mie condizioni globali. Cercherò di rifletterci serenamente…”
Sagan l’anno prossimo correrà per la TotalEnergies, il superteam che lo ha strappato alla Bora-Hangsrohe: “L’argomento della discussione oggi non è questo. Mi preoccupa solo il mio ginocchio… lasciare il Tour non mi piace. Ma non posso fare altrimenti”.