La Formula 1 ha corso stamattina il Gran Premio di Suzuka. Charles Leclerc era uno dei piloti più attesi: arriva un annuncio sulle penalità
Charles Leclerc in questo momento è uno dei pochi piloti delle scuderie di prima fascia ad avere piena certezza sul suo futuro. Il ventiseienne monegasco infatti ha da qualche mese rinnovato il contratto con la Ferrari per le prossime stagioni, una sorte molto diversa da quella del suo attuale compagno di squadra Carlos Sainz che a fine stagione lascerà Maranello.
Il mancato rinnovo dello spagnolo e il conseguente ingaggio di Lewis Hamilton che correrà con il Cavallino Rampante nel 2025 è uno dei temi più discussi dagli addetti ai lavori. Le recenti grandi prestazioni di Sainz impongono qualche riflessione e alcuni interrogativi legati alle scelte del management ferrarista.
Ormai il dato è tratto, la Ferrari ha deciso di ripartire da Hamilton e da Leclerc il quale di certo non accetterà il ruolo di indossare i panni dello scudiero di lusso del fuoriclasse inglese. In un’intervista rilasciata prima delle qualifiche ufficiali del Gran Premio del Giappone il driver monegasco ha toccato diversi argomenti, anche quello scottante delle penalizzazioni dei piloti.
Il ‘casus belli’ è quanto accaduto in Australia a Fernando Alonso che al termine della gara è stato sanzionato di 20 secondi in quanto è stato stabilito che la sua guida fosse stata potenzialmente pericolosa prima dell’incidente accaduto alla Mercedes di George Russell.
Formula 1, Leclerc fa chiarezza sulle penalità: la proposta del pilota della Ferrari spiazza tutti
In merito una vicenda di cui si è discusso forse troppo poco, Leclerc sembra avere idee molto chiare soprattutto sulla natura delle sanzioni da applicare ai piloti: “Credo che quanto fatto da Fernando a Melbourne sia stato troppo, trovo giusto che sia stato penalizzato“. Nessun dubbio da parte di Leclerc sul comportamento in pista del pilota dell’Aston Martin.
Ma qualcosa da precisare e chiarire soprattutto in prospettiva futura c’è: “A mio avviso bisogna esaminare qualcosa se parliamo dei criteri di penalità, ci sono troppe variabili. Se fosse entrata la safety car Fernando con la penalità subita sarebbe sfilato in ultima posizione, invece per come è andata la gara ha perso solo due posizioni“.
Secondo Leclerc andrebbero inflitte sanzioni in termini di posizioni in pista e non legate al tempo: “Ho sempre pensato che si dovrebbero valutare le penalità in ‘posizioni’, mentre con la sanzioni a tempo tutto dipende da circostanze esterne“.