Il tennis italiano sta vivendo una nuova stagione esaltante grazie a Jannik Sinner e una generazione di giovani talenti in netta crescita
È giunto il nuovo periodo d’oro del tennis italiano. Quasi mezzo secolo dopo le grandi imprese compiute da Adriano Panatta e dalla Nazionale italiana che conquistò la prima Coppa Davis nel lontano 1976, i colori azzurri tornano a brillare e ad eccellere in uno sport nel quale per troppo tempo l’Italia era stata relegata a un ruolo a dir poco marginale.
La nascita di un autentico fuoriclasse come Jannik Sinner, capace di conquistare un torneo del Grande Slam dopo un digiuno di quarantotto anni, sta producendo una serie di effetti benefici su tutto il movimento tennistico nostrano. Non è un caso che oltre al campione altoatesino stiano emergendo altri giovanissimi talenti destinati, speriamo, a una carriera più che brillante.
Senza trascurare, ovviamente, l’auspicato ritorno ad alti livelli di Matteo Berrettini che in queste ultime settimane ha dato segnali di una graduale e consistente ripresa. Il tennis italiano sta entrando in una nuova era che si spera ricca di soddisfazioni. Un po’ come lo fu quella dei grandi giocatori che a metà degli anni settanta fecero sognare milioni di tifosi.
Parliamo di Panatta, per l’appunto, e più indietro ancora di Nicola Pietrangeli, finora l’unico italiano ad aver conquistato due edizioni di uno Slam. L’ex tennista che stava per fare il calciatore vinse infatti due volte il Roland Garros nel periodo precedente alla cosiddetta era Open. Infatti il tennis fino alla fine degli anni sessanta è stato uno sport riservato solo ai dilettanti e a chi diventava professionista non era consentito esibirsi nei grandi tornei ufficiali.
Tennis, scontro frontale tra Panatta e Pietrangeli: la frecciata intrisa di veleno lascia tutti senza parole
Per questo motivo le vittorie di Pietrangeli hanno sempre lasciato qualche perplessità, soprattutto in chi come Panatta ha vinto misurandosi con tutti i più forti della sua epoca. Ed è a causa di tali screzi che tra i due non è mai corso buon sangue. O meglio, è sempre intercorso un rapporto di amore-odio, un’amicizia condita da contrasti e incomprensioni.
Fin dai tempi in cui Pietrangeli era il capitano della Nazionale che trionfò in Cile nella finale di Davis, lui e Panatta non se le sono mai mandate a dire. E ora i successi di Sinner sono un nuovo pretesto per punzecchiarsi a vicenda. E infatti l’Adriano nazionale in un’intervista al Corriere della Sera, ha lanciato l’ennesima bordata al suo nemico carissimo.
“Godiamoci Sinner, che scavalca così Nicola: Pietrangeli è stato numero 3 del mondo quando la classifica se la faceva lui!”. Altro che frecciata, questo è un vero e proprio macigno scagliato da Panatta contro il suo ex capitano.