La Ferrari e i suoi tifosi possono esultare per un altro successo nei confronti della Red Bull, che potrebbe significare molto anche in chiave futura
La scuderia di Maranello ha raccolto dei dati preziosissimi durante il Gran Premio di Melbourne e ne esce con una consapevolezza diversa in vista del prosieguo della stagione. Soprattutto c’è un aspetto che fa sorridere tutti.
La vittoria di Sainz a Melbourne ha regalato una gioia immensa ai tifosi della Ferrari, dopo un avvio di stagione buono ma non del tutto esaltante. La doppietta completata da Leclerc è stata invece l’esaltazione del lavoro svolto a Maranello in questi mesi. Frederic Vasseur ci ha messo un anno per capire di cosa avesse bisogno la Scuderia, ma alla fine sembra stia procedendo nella giusta direzione. L’attesa per il 2025 è già altissima, con Lewis Hamilton che catalizzerà ogni discorso nei prossimi mesi e dovrà rappresentare l’ultimo step di crescita per tornare alla vittoria. Nel frattempo però bisogna onorare questo campionato e provare a fare il meglio possibile.
La RB20 costruita da Adrian Newey è sicuramente superiore alla SF-24, sia in termini di prestazioni assolute che di costanza sul passo gara. Però di certo non c’è più quel gap abissale che si era osservato nella scorsa stagione. Questa volta la monoposto di Maranello è nata bene e offre ottime chance di sviluppo, sempre sperando che si proceda nella giusta direzione.
Ferrari, la gestione gomme a Melbourne è stata perfetta: anche la Red Bull si inchina
Al di là del ritiro di Verstappen al secondo giro del Gran Premio d’Australia, Sainz avrebbe potuto comunque portare a casa la vittoria anche con l’olandese in gara. Questo perché la gestione delle gomme della Ferrari è stata davvero ottima, superiore persino alla Red Bull, cosa difficilissima da vedere in passato.
Ad esaltare questo aspetto è stato anche Christian Horner, che in una recente intervista a ‘Racingnews365′ ha dichiarato: “La Ferrari ha dimostrato di essere molto forte nella gestione del graining. Anche lo scorso anno a Las Vegas aveva fatto vedere qualcosa del genere e noi dobbiamo migliorare nei circuiti front limited, che richiedono molto alle gomme anteriori”.
Insomma un’analisi piuttosto chiara di quanto avvenuto a Melbourne e che pone la Rossa come un punto di riferimento, almeno in certi aspetti. Ci saranno altre piste come l’Albert Park e in quelle Sainz e Leclerc potranno ancora dire la loro per la vittoria. Per la lotta al titolo sembra ancora presto.