E’ assolutamente vero che la sosta per le Nazionali spesso stimola la fantasia, tale è la ricerca di argomenti credibili da poter sviluppare. Figuriamoci quando la pausa cade alla fine di marzo, e precede un rettilineo che porterà all’assegnazione dei trofei per i quali si è combattuto prima, ed alla programmazione dell’estate di mercato immediatamente dopo.
In rigoroso ordine di classifica, le cronache di questi giorni hanno raccontato tutto ed il suo esatto contrario rispetto al futuro della proprietà dell’Inter. Partendo dapprima dalla sostanziale certezza di una proroga concessa da Oaktree a Steven Zhang per il debito rimasto in sospeso e da saldare entro il prossimo mese di maggio, passando attraverso un ipotetico quanto repentino cambio di decisione da parte del fondo californiano, sino ad arrivare alla più classica delle vie di mezzo. Della serie “proroghiamo, ma solo con un nuovo investitore che ci dia garanzia di recuperare il nostro credito”. In assenza di informazioni privilegiate sull’argomento, è opportuno partire dai dati di fatto. Due mesi fa lo scoop di Panorama raccontava con tanto di documentazione reperita dalla camera di commercio di Hong Kong, come l’escussione del pegno da parte di Oaktree sarebbe possibile, ma solo attraverso una stima “all’equo valore di mercato” effettuata da parte di un perito, dalla quale eventualmente Oaktree dovrà ripagare a Suning l’eccedenza di un’eventuale differenza. Passando al Milan, sono stati giorni fitti di indiscrezioni di mercato. Idee da legarsi all’estate ed agli investimenti da programmare per rendere i rossoneri ancora più competitivi di quanto non abbiano già dimostrato di essere nella stagione in corso. Il primo passo da compiere sarà quello della ricerca di un nuovo centravanti in grado di non far rimpiangere Olivier Giroud, destinato all’MLS. Di sicuro interesse è il giro di esterni, che siano da linea a 4 o da linea a 5 che certamente caratterizzerà la prossima estate. Di Theo Hernandez e della corte serrata del Bayern Monaco abbiamo già parlato in maniera approfondita da tempo, ed allora vale la pensa aggiornare su altre situazioni potenzialmente interessanti. A questo proposito, uno dei nomi più appetiti è quello di Raoul Bellanova. Il Torino, per restare all’argomento di qualche riga fa, se l’è aggiudicato “al giro giusto” e tra qualche mese godrà degli inevitabili frutti legati alla bontà dell’investimento effettuato. Sul granata ci sono gli occhi di diverse squadre di Premier League oltre alla possibile concorrenza del Bayer Leverkusen che punterebbe proprio su Bellanova qualora si dovesse materializzare un’uscita lautamente pagata di Jeremie Frimpong.
In soldoni: il fondo non diventerebbe proprietario dell’Inter gratis, ma dovrebbe pagare alla famiglia Zhang la differenza con il valore di mercato individuato. Un passaggio chiave, che di fatto lascia intendere come, qualora si dovesse verificare questa ipotesi, sarebbe molto plausibile ipotizzare che lo stesso fondo abbia già provveduto ad individuare un compratore disposto a sobbarcarsi l’investimento di cui sopra.
Le verifiche che abbiamo effettuato hanno portato ad uno scenario secondo il quale l’intenzione dei rossoneri sarà proprio quella di far convogliare nel reparto avanzato la gran parte del budget mercato che la proprietà metterà a disposizione nella prossima sessione. Zirkzee è un nome bollente, ma solo alle giuste condizioni economiche. Non lo è invece Gyokeres: lo Sporting Lisbona ha già programmato la sua cessione, ma solo iniziando a trattare dal valore della clausola rescissoria da 100 milioni di euro. Cifre incompatibili con la situazione economica di qualsiasi squadra delle nostre latitudini. Lo svedese andava preso “al giro precedente”, assumendosi il rischio che si sono presi i lusitani e raccogliendo la montagna di dobloni che verrà depositata nelle casse dei Leoes da parte del top club che deciderà di svenarsi tra qualche mese per un attaccante da 36 gol e 14 assist nelle 39 partite disputate sino a questo momento.
Ne sarebbe valsa la pena.
L’olandese piace a tutti, da sempre anche al Barcellona, ma i catalani hanno deciso di riscattare Cancelo dal Manchester City a prescindere dalla scelta del loro prossimo allenatore.
Un’idea che stuzzica parecchi club di casa nostra è invece quella di riportare le volate e gli inserimenti di Robin Gosens in serie A. Il Bologna è stato il primo club a manifestare interesse per il tedesco, seguito a ruota da Lazio e Torino. A proposito, sia gli emiliani che i granata risultano tra le società più interessate a mister Raffaele Palladino qualora dovesse lasciare il Monza a fine stagione. Ma del valzer degli allenatori ci sarà tempo e modo di parlare in maniera decisamente più approfondita…